CRONACA
Benevento, ferma extracomunitario per controllo e viene aggredita: ferita vigilessa

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Gli chiede i documenti di riconoscimento e viene aggredita. E’ successo questa mattina a Benevento. La vittima è una vigilessa urbana in servizio, il presunto aggressore un giovane immigrato di origini nigeriane, ospite di una struttura di Apollosa.
Il grave episodio è accaduto intorno alle 9 all’incrocio tra via delle Puglie e via Avellino. L’agente della Polizia municipale ha visto l’extracomunitario intento a vendere alcuni oggetti alle auto in sosta al semaforo. A quel punto lo ha fermato per un controllo; la richiesta, però, non è stata gradita tanto da indurlo ad opporre resistenza e a spintonarla.
Nel corso della discussione e delle successive fasi concitate, la vigilessa è rimasta ferita lievemente ad un braccio e si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Rummo per farsi medicare. Lo straniero è stato invece condotto in caserma e identificato.
LE REAZIONI – Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha espresso solidarietà alla donna nel corso della conferenza stampa a Palazzo Mosti sulla delicata questione migranti e sull’ipotetico arrivo di mille stranieri nella caserma “Pepicelli” di viale degli Atlantici.
“Il sindacato CUB – si legge invece in una nota del responsabile provinciale Alberto Zollo – esprime solidarietà alla operatrice di Polizia Municipale costretta a farsi medicare dopo una animata discussione con un migrante che vendeva qualcosa ad un semaforo e pertanto sottoposto a controllo anti accattonaggio a seguito di ordinanza del sindaco Mastella.
L’episodio è stato subito utilizzato dall’ex Ministro della Giustizia, che si inventa il pericolo dell’uomo nero per tentare di nascondere i risultati negativi della sua amministrazione.
In questo clima i vigili urbani sono costretti ad essere rigidi con i ragazzi di colore ma non riescono a far rispettare le norme ai giostrai e agli ambulanti che occupano strade e piazze senza autorizzazioni e non vengono multati.
Poi Mastella si preoccupa perché dopo gli incidenti di Torino la sindaco Appendino è indagata e allora si decide ad applicare alcune norme di sicurezza per la Festa della Madonna delle Grazie. Si è deciso, però, all’ultimo momento, nonostante norme, circolari e solleciti pubblici, e questa “impreparazione” sta creando molte tensioni tra ambulanti, Vigili urbani e dipendenti del Comune.
In questo clima stasera si darà l’avvio al progetto di Controllo Movida della Polizia Municipale. Si tratta di un servizio particolare di vigilanza durante le ore serali e notturne, soprattutto in centro storico, finanziato con una parte degli incassi delle multe al Codice della strada.
Il servizio di questa sera è previsto proprio nell’area della Festa della Madonna delle Grazie dove bisognerebbe controllare la corretta occupazione del suolo pubblico da parte degli ambulanti che però, finora non hanno ancora avuto autorizzazioni e disposizioni precise per la collocazione delle bancarelle. Neppure sono state rese note le limitazioni alla sosta e alla circolazione stradale.
In questa situazione di grave tensione, il Controllo Movida di questa sera – conclude Zollo – sarà coordinato da un Vigile Urbano che però saltuariamente viene assegnato a controlli esterni essendo ufficialmente da tempo trasferito ad altro Settore e che, per altri motivi, non potrebbe essere incaricato di svolgere compiti di Pubblica Sicurezza”.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla vigilessa oggetto dell’aggressione da parte di un venditore ambulante abusivo ospitato presso un centro di accoglienza della città”. Così Gino Mazza, portavoce del circolo di FdI-An Benevento.
“L’atto – aggiunge – impone una riflessione sul fenomeno dell’immigrazione e dell’accoglienza: non crediamo che possa essere affrontato esclusivamente facendo poco credibili barricate o con la strampalata legge sullo ius soli.
Per questo motivo nei prossimi giorni lanceremo la raccolta di firme contro la legge sullo ius soli in discussione al Parlamento.
La conquista della cittadinanza – conclude Mazza – è una consapevole adesione ai diritti e ai doveri dettati dalla Costituzione Italiana e non una sottrazione di diritti agli italiani”.