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Ambulatori dell’Asl da Cerreto a Telese: i sindaci titernini insorgono, il Pd locale attacca

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Sospendere l’operazione di smantellamento e trasferimento degli ambulatori polispecialistici dall’ex ospedale “Maria Santissima delle Grazie” di Cerreto Sannita a Telese Terme, in via Massarelli. Ma anche Istituire un tavolo di confronto programmatico con i sindaci del territorio tendente ad evitare disservizi e disagi alle popolazioni locali già penalizzate in quanto residenti in area svantaggiata e montana.
Lo chiede in una lettera il sindaco di Cerreto Sannita, Giovanni Parente, che ha scritto al direttore dell’Asl, Franklin Picker, e al prefetto di Benevento, Paola Galeone, con l’obiettivo di evitare problematiche connesse all’ordine pubblico come già verificatesi in passato”. La richiesta è arrivata dopo l’ l’Assemblea dei Sindaci della Valle del Titerno tenutasi lo scorso 21 giugno, che ha dato mandato al primo cittadino Parente di chiedere un tempestivo incontro con i Sindaci di Guardia Sanframondi, Cusano Mutri, Faicchio, Pietraroja, San Lorenzello, San Lupo, nonché col Presidente della Comunità Montana del Titerno ed Alto Tammaro e Presidente dell’Associazione dei Comuni “Smartland”, deputata quest’ultima, per norma regionale, a programmare l’organizzazione sanitaria.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Pd di Telese Terme per fare il punto della situazione e chiarire alcuni aspetti. “Rimaniamo perplessi – scrive il circolo – dinanzi ad un sistema mediatico ed una modalità comunicativa che tende a stravolgere la storia dei fatti accaduti sulla vicenda della ASL di Telese Terme.
Per taluni i fatti del passato non contano, ci si sofferma solo alla notizia odierna, magari di parte, che fa più effetto. Noi, “purtroppo”, siamo un Partito e la memoria è il nutrimento per le nostre idee e pensiamo che gli uomini, i cittadini, siano il seme del vivere civile. Pertanto ci tocca, di nuovo, ricordare i fatti accaduti. Intanto riconosciamo in Franklin Picker la positiva determinazione per aver sostenuto la tesi del Partito Democratico di Telese e della Amministrazione comunale, intenzionati a far rimanere in Città il Poliambulatorio e tutta l’attività amministrativa dell’ASL.
Allo stesso modo prendiamo atto del fattivo e positivo atteggiamento del Dr. Pietro Altieri, Direttore Responsabile della struttura locale. Siamo stati gli unici – continua la nota – a stigmatizzare le feroci avversioni di coloro che, qualche anno addietro, pensavano di strapparci alcuni servizi essenziali, modificando le sorti del nostro territorio. La realtà dei fatti è che l’ASL non ha mai pensato di riallocare personale e servizi in un luogo mal ubicato, difficile da raggiungere per la gran parte dei cittadini. A nulla valgono, e varranno, le sotterranee contestazioni di alcuni sindaci a noi vicini. Se hanno soluzioni alternative, lo dicano, magari mettendoci la faccia e senza pontificare dall’alto dei monti dell’Oriente avanzato.
Siamo convinti che solo o i fatti, il buon senso, i numeri e la difficoltà logistica hanno persuaso il Manager sanitario, non il commissario Mucci Mario, come qualche sprovveduto afferma. L’opposizione, quella meno addentrata nel tessuto urbano e convinta di essere maggiormente alfabetizzata, – conclude il Pd – fa l’errore di guardare il mondo dal buco della serratura. Il tacere non è silenzio, ma spesso aiuta a capire.
Per noi del PD ormai è chiaro, bisogna assicurare la convenienza per il pubblico, non solo e non tanto del Comune di Telese e dei suoi cittadini, ma della intera Valle Telesina.”