Featured
Carcere di Capodimonte, ancora scontro tra dirigenza e polizia penitenziaria

Ascolta la lettura dell'articolo
Rimane lo stato di agitazione della Polizia Penitenziaria nel carcere di Capodimonte, proclamato lo scorso 7 maggio dai sindacati Osapp, Cgil, Uil, Fsa/Cnpp e Sinappe. Un atto causato dall’atteggiamento della dirigenza della casa circondariale – scrivono – “per persistenti e aggravate condizioni lavorative non risolte, con conseguente congelamento delle relazioni sindacali tra le parti, non essendoci stato appunto segno di apertura al confronto”. Nel mirino delle sigle le “continue arbitrarie/autoritarie iniziative/posizioni poste in essere dell’A.D.” in violazione di accordi sottoscritti, in materia di diritti, organizzazione del lavoro (diversificazione turni ed orari), mobilità ed assegnazione dello stesso.
I sindacati – conclude la nota – “non possono più tollerare questo stato di cose e pertanto chiedono al Capo del DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) Santi Consolo di intercedere con la Direzione di Benevento al fine che tutto rientri nei canoni comportamentali/relazionale tra le parti, rispettando gli accordi contrattuali/normativi. In caso di mancato accoglimento delle doglianze tutte le sigle saranno legittimate ad iniziative più marcate, opportune e meritevoli, al fine di ripristinare un corretto equilibrio del sistema lavorativo garantendo a tutti i dipendenti dignità di trattamento individuale e condizioni lavorative migliori”.