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Polemica Rampone, la preside: “Targhe per tutti i donatori. Il logo M5S sarà oscurato”

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Con una nota inviata alla stampa la dirigente dell’istituto scolastico “Rampone”, Assunta Fiengo, prova a fare chiarezza sulla giornata di inaugurazione dei laboratori alla presenza del M5S e del vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, e in particolar modo sulla targa dedicata al movimento pentastellato e oggetto di polemiche e critiche.
Gli eventi alluvionali del 15 ottobre 2015, quando la scuola è stata sommersa dal fango e, insieme alle apparecchiature informatiche e alle suppellettili, sembrava fossero stati spazzati via anche i sogni e le aspettative dei tanti studenti dell’Istituto Rampone, – scrive Fiengo – hanno messo a dura prova la resilienza di quanti vivono, operano e amano la scuola, tempio di cultura e di crescita umana.
Sono accorsi in tanti, con gli stivali di gomma e i tira acqua, e soprattutto armati di sorrisi e pacche sulle spalle. Non ci hanno lasciati soli, abbiamo sentito il conforto e la solidarietà. Poi sono arrivate le donazioni, di materiali e di contributi economici, e così, mentre l’ente Provincia con cura e tempestività avviava i lavori per il ripristino delle strutture edilizie, – racconta la dirigente – compilavamo elenchi dei materiali che in ordine prioritario avremmo potuto acquistare grazie alle generose donazioni, per riprendere le normali attività didattiche e laboratoriali proprie della nostra scuola.
Così come prassi consolidata e espressamente richiesta per i beni acquistati con i finanziamenti PON, che prevede la affissione di apposite targhe contenente i loghi di tutti i soggetti coinvolti, per ciascun bene donato o acquistato con le donazioni ricevute in occasione dell’alluvione, – prosegue nella nota – sono state prodotte e affisse le relative targhe. La scuola ha ritenuto di riservare lo stesso procedimento nel caso degli acquisti effettuati con il contributo dei consiglieri regionali del movimento 5 stelle. Lo scalpore mediatico di questi ultimi giorni ha suggerito alla dirigente scolastica di porre fine alle polemiche oscurando il logo del movimento 5 stelle dalle targhe apposte in prossimità dei laboratori e di rimuovere gli adesivi dalle attrezzature informatiche acquistate con il contributo ricevuto.
Dispiace prendere atto – conclude la Fiengo – che l’attenzione degli organi di informazione e di alcuni internauti sia stata focalizzata esclusivamente su questa questione trascurando la portata dell’evento che ha consentito agli studenti, alle loro famiglie e al personale tutto di riprendere quella “normale” quotidianità didattica e culturale che era stata negata dagli eventi”.