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Impegno Civico, discussione e comitato promotore per costituire il Patto di Fiume

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Venerdì 26 maggio si è riunita l’associazione Impegno Civico, nei locali del Palazzo del Volontariato, per approfondire le tematiche connesse al Patto di Fiume. I partecipanti hanno ascoltato la relazione di Dora Costantini, che ha sottolineato in particolare l’importanza del Patto: può rappresentare infatti un valido strumento di programmazione partecipato e di pianificazione strategica per la riqualificazione di un bacino fluviale. Inoltre è strumento adatto per coinvolgere, se lo vorranno, tutti i comuni, le imprese, i cittadini, le associazioni e altri soggetti che gravitano intorno ai fiumi.
Il Patto – scrive l’associazione in una nota – è iniziativa assai impegnativa e ha natura inclusiva. La condivisione di un piano di pubblica utilità, potrà agire come forte carica per un complessivo sviluppo del territorio del Patto e di quello contermine. Inoltre le parti sociali aderenti dovranno sottoscrivere un atto su un sistema di regole condivise in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale siano prevalenti nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale.
Il prof. Alessio Valente, docente di Geologia all’Unisannio, benché assente ha fatto pervenire all’Assemblea un suo pensiero ricordando le potenzialità del Patto. “Al momento, se c’è volontà; se c’è una comune volontà, si può procedere. Vi è la disponibilità di un coordinamento tecnico competente, in grado di poter garantire al meglio l’implementazione dell’accordo.
Il Coordinamento – continua la nota – si può arricchire, convenendo, delle energie dell’Accademia Kronos ed dei suoi esperti, capaci di supportare efficacemente questa iniziativa a livello nazionale ed europeo, e dell’Università del Sannio, con i suoi ricercatori, in grado di contribuire scientificamente alla conoscenza e alla risoluzione dei problemi di diversa natura peculiari di ogni bacino”. L’assemblea, in chiusura dei lavori, ha deliberato di voler costituire un comitato promotore per la costituzione del Patto di Fiume con tutti i soggetti pubblici e privati disponibili. Che si troveranno d’accordo sugli obiettivi e sul percorso.
Per sollecitare i corpi sociali e pubblici a prendere parte al Comitato promotore è stata costituita una mirata delegazione. L’assemblea ha fissato di reincontrarsi il giorno 9 giugno per valutare l’andamento della intrapresa iniziativa.