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Targa M5S al Rampone, il CAS attacca: “Mera azione di propaganda elettorale”

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“La lodevole iniziativa di ricostruzione dei laboratori della scuola grazie al contributo dei Consiglieri regionali del m5s – spiega il CAS – viene però inficiata dalle targhe e dagli adesivi che riportano il simbolo del movimento politico, un’iniziativa di solidarietà importante che assume inevitabilmente le vesti di una mera azione di propaganda elettorale.
Un’azione ancor più vergognosa – continua la nota – perché promossa dal dirigente scolastico dell’Istituto Rampone che ha commissionato quelle targhe e quegli adesivi. Noi studenti del Collettivo Autonomo Studentesco sappiamo bene quanto possa essere scomodo fare politica all’interno di una scuola: le limitazioni imposte dai dirigenti scolastici per impedire l’autorganizzazione degli studenti per una scuola pubblica, laica e solidale.
Non solo, come se non bastasse, sulla targa affissa nell’atrio e sui computer della scuola si nota il simbolo del movimento cinque stelle. Crediamo davvero vergognoso che tutto questo sia stato tacitamente permesso: la disparità di trattamento che viene adottata nei confronti di un partito politico cui viene consentito di fare propaganda e la repressione utilizzata nei confronti di semplici studenti che vengano sistematicamente ripresi perché stanno svolgendo un regolare sit-in.
Crediamo fermamente che dietro questa pantomima, dietro questa passerella politica, dietro gli stemmi del movimento cinque stelle ci sia un evidente conflitto d’interesse che non può essere passivamente accettato. Le passerelle di chi sfila davanti alle telecamere utilizzando la solidarietà con l’unico scopo di guadagnare consensi e voti in vista delle prossime elezioni politiche qualificano il partito grillino ponendolo alla stregua delle altre forze parlamentari.
Le recenti dichiarazioni Di Maio, che si scaglia contro le ong sostenendo che dietro i numerosi sbarchi giornalieri ci sia un mercato nero delle stesse, per altro, non sono affatto rocambolesche rispetto alla linea assunta dei falsi politically-correct e degli “onesti”.
Onestà e correttezza politica – conclude il Collettivo Autonomo Studentesco – che si scontrano invece con l’affissione di una targa recante il simbolo di un partito in una scuola, onestà e correttezza politica che si dissolvono difronte alla speculazione sulla solidarietà fatta per smania di protagonismo e per scopi elettorali. Il collettivo autonomo studentesco prende distanze da questo gesto di “solidarietà” camuffata e coprirà, come giusto che sia, il logo di un partito politico presente nella scuola”.