SANNIO
Apollosa, gli attivisti del M5S chiedono chiarimenti su interventi al sistema fognario

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Gli attivisti del gruppo politico “Apollosa in Movimento-M5S” hanno sollecitato l’amministrazione comunale a fare chiarezza sui lavori di adeguamento ed ampliamento della rete fognaria. L’istanza era è stata inoltrata già il 1 dicembre 2015, ma “a distanza di 15 mesi – sottolineano i componenti del Movimento – ancora è non è stata data alcuna risposta.”
Di seguito la richiesta:
“Egregio sindaco,
i recenti lavori di adeguamento ed ampliamento della rete fognaria che hanno interessato varie ed estese zone del paese (Contrada San Giovanni, Località Cancellonica, ecc…) ci obbligano a porre alla Sua attenzione, e per suo tramite all’attenzione dei Sigg. Consiglieri comunali, una serie di questioni, rispetto alle quali riteniamo che la Sua Amministrazione debba fornire alla cittadinanza adeguati e puntuali chiarimenti.
In risposta alla nostra istanza del 28/07/2014, avente ad oggetto la questione idrica, in data 18/08/2014 protocollo 5595, Lei ci faceva notare che: “l’unico progetto idoneo era quello relativo alla fognatura. Vorrei ricordare alle SS.LL. la rilevanza di tale progetto, atteso che il Comune di Apollosa è stato sottoposto ad indagini per eventuali reati ambientali riguardanti proprio la rete fognaria di Via Mazzoni e Pacilli”.
La Regione Campania, con nota del 20/06/2013 comunicava al Comune di Apollosa che “il progetto riferito ai lavori di adeguamento della rete fognaria parte alta del paese – scarichi località Pacilli e Via Mazzoni, poteva essere finanziato celermente nell’ambito del POR Campania 2007/2013 e, nel contempo, si invitava il Comune ad aggiornare il progetto, approvato con propria precedente deliberazione n. 85 del 21-10-2010, verificando anche eventuali ulteriori interventi integrativi”.
La Giunta da Lei presieduta pochi giorni dopo in data 20/06/2013 approvava il progetto esecutivo, firmato dall’ing. Pasquale Narciso, per i lavori di adeguamento della rete fognaria della zona alta del paese per un importo complessivo di 630.000 euro. Il progetto è stato successivamente riapprovato in data 07/01/2014 in ragione di alcune variazioni da apportare al computo metrico e al quadro economico. Sappiamo che il Comune ha chiesto ed ottenuto dalla Regione Campania il finanziamento dell’opera. Ad oggi, però, i lavori non sono ancora cominciati.
E’ andata decisamente meglio per l’altro progetto approvato dalla stessa Giunta esattamente una settimana dopo il primo, il 14/01/2014. Quel progetto, a firma dell’ing. Raffaele Goglia, dell’arch. Antonio De Nigris e dell’ing. Junior Vincenzo De Nigris, dell’importo complessivo di 2.357.831,50, è stato celermente finanziato dalla Regione Campania (D.R.D. n°1118 del 24/07/2014) e i lavori, affidati all’ATI G.M.A. srl con regolare gara d’appalto, sono stati già eseguiti.
Da cittadini le poniamo alcune questioni che non ci sono ben chiare: perché sono stati presentati a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro due diversi progetti relativi alla stessa questione? Perché l’intervento relativo alla parte alta del paese non è stato incluso nel secondo progetto nonostante la sollecitazione della Regione? Perché un intervento che presentava il carattere della massima urgenza, quello in zona Pacilli-Via Mazzoni, per cui il Comune di Apollosa è stato già sottoposto ad indagine per sospetto danno ambientale, è stato considerato di secondaria importanza, rispetto ad un altro che, pur essendo importante, non presentava la stessa urgenza, né la stessa criticità?
Riteniamo che questa Amministrazione debba fare chiarezza su questa, e su altre questioni, a cominciare da quella del depuratore di San Giovanni.
1) La sua amministrazione ha deciso che il detto depuratore, sito in Contrada Grasso, debba essere dismesso e che le acque nere debbano essere convogliate a Tufara Valle, nel Comune di Ceppaloni, con una linea di tubature lunga circa 2 Km. Tale linea, interrata in terreni poco stabili, presenta un tracciato che non consente molto margine di sorveglianza rispetto ad eventuali sversamenti nel terreno.
Come mai un depuratore, realizzato non molto tempo fa, risulta essere così precocemente invecchiato, da renderne necessaria la dismissione? Non è un inutile sperpero di denaro pubblico chiudere un depuratore per il quale il Comune ha un mutuo pendente di 80.000 euro che non sarà estinto prima del 2040? Quanto dovrà versare il Comune di Apollosa al Comune di Ceppaloni per lo sversamento dei liquami nel loro depuratore? Quale sarà il costo per i cittadini di Apollosa? Perché prima di procedere non si informano i cittadini circa i costi/benefici di certe scelte politiche? Non sarebbe diritto dei cittadini sapere cosa si fa con il denaro pubblico prima di sprecarlo? In assenza di dati e di informazioni precise, l’analisi dei fatti e delle situazioni risulta operazione alquanto complicata per il comune cittadino e purtroppo le cose poche chiare sono molte.
2) Sull’Appia Antica sono state costruite due linee parallele di fogne, una sulla strada e l’altra al di sotto, che convogliano gli scarichi delle abitazioni di quella zona. Cui prodest (a chi giova)?
3) Riteniamo che, nella realizzazione della rete fognaria, i lavori non sono stati eseguiti in maniera adeguata, tanto è vero che sono visibili buche a macchia di leopardo (Contrade Falche, Contrada Epitaffio ecc.). Ci chiediamo: qual è il sistema con il quale si è intervenuti? I tubi attorno alle pozzette sono stati cementati in maniera tale da non creare inquinamento dei terreni? La fossa biologica di via Franceschi di sotto è stata realizzata per raccogliere lo scarico di tutte le abitazioni in Via Ciardielli.
Considerate le dimensioni della medesima fossa ci chiediamo se risulta essere adeguata allo scarico di tutte quelle abitazioni. La pompa di sollevamento e il tubo di scarico della pompa sono adeguati alla portata dei liquami da scaricare in Via Guadagni? Non c’è il rischio che l’eventuale inadeguatezza della fossa provochi lo sversamento dei liquami a cielo aperto, con relativo inquinamento dell’ambiente? Non era meglio costruire una fossa biologica di dimensioni maggiori?
4) Durante l’esecuzione dei lavori, i responsabili preposti ai controlli, il direttore dei lavori e il Responsabile del procedimento hanno assolto in modo adeguato ai loro incarichi? Ricordiamo che il responsabile del procedimento ha tra le numerose responsabilità, i compiti di controllare i livelli di prestazione, segnalare eventuali disfunzioni, come stabilito dal D. lgs. 163/2006 Art 10.
Infine sarebbe auspicabile che fosse data ai cittadini la possibilità di discuterne pubblicamente prima di prendere decisioni di interesse collettivo. La informiamo che il contenuto di questa istanza sarà divulgato mediante la diffusione di volantini, l’affissione di manifesti negli appositi spazi, la pubblicazione del testo sulla nostra pagina facebook.”