ENTI
Rinnovo del Consiglio provinciale, al via le operazioni di voto alla Rocca dei Rettori
Si tratta di elezioni di secondo grado alle quali sono chiamati 848 amministratori del Sannio. Sono 48 i candidati da scegliere tra sindaci e consiglieri comunali per il rinnovo dell'assise e cinque le liste presentate. Lo scrutino nella giornata di domaniAscolta la lettura dell'articolo
L’aula consiliare della Rocca dei Rettori si è trasformata oggi in seggio elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale di Benevento. Le operazioni di voto sono cominciate alle 8 di stamattina e dureranno fino alle 20 di oggi.
Sono 848 gli elettori tra sindaci e consiglieri comunali dei 78 comuni del Sannio chiamati ad eleggere i componenti dell’assise, scelti sempre nell’ambito dei consigli comunali in carica, che secondo l’articolo 68 della legge Delrio n.56 del 7 aprile 2014 dura in carica due anni.
A votare per primo è stato il consigliere comunale di Benevento, Giovanni Quarantiello, e a seguire tutti gli altri amministratori del Sannio, molti dei quali sono allo stesso tempo elettori e candidati.
Si tratta della seconda chiamata alle urne per i sindaci e i consiglieri comunali sanniti, dopo quella del 12 ottobre 2014 che, in attuazione della legge Delrio, determinò anche l’elezione del presidente, il cui mandato dura, invece, quattro anni.
Sono cinque le liste (Pd, Benevento Popolare, Forza Italia, Noi Sanniti con Mastella e Riformisti per il Sannio) presentate per questa elezione di secondo grado, che non vede coinvolti i cittadini, perché la riforma ha trasformato le province in enti di secondo livello, imperniati sostanzialmente su tre organi: il presidente, l’assemblea dei sindaci e il consiglio provinciale che prevede una composizione da 10 a 16 membri a seconda della popolazione scelti tra gli amministratori municipali del territorio.
Esclusa, invece, la lista Udc per il mancato raggiungimento del numero minimo dei candidati, che pertanto ha deciso di sostenere la lista Noi sanniti, capeggiata dal sindaco di San Giorgio del Sannio, Mario Pepe.
Nonostante la richiesta del rinvio delle operazioni di voto, in primis da parte del sindaco Mastella, per l’emergenza neve che potrebbe comportare difficoltà o l’impedimento a raggiungere il seggio elettorale per alcuni amministratori provenienti dalle zone più colpite dal maltempo, il presidente Ricci ha fatto sapere nella giornata di ieri che “pur riconoscendo la validità della richiesta, non è nei suoi poteri accoglierla”, in considerazione della disposizioni normative che prevedono in maniera perentoria che elezioni siano indette e svolte entro 90 giorni dalla scadenza del mandato.
E la giornata di oggi, 10 gennaio 2016, costituisce sia il 90esimo giorno, ovvero l’ultimo giorno utile per lo svolgimento delle elezioni coincidente con la definitiva scadenza del Consiglio Provinciale eletto nell’ottobre del 2014, sia il 40esimo giorno che chiude tutto il procedimento elettorale (acquisizione dei dati circa gli aventi diritto al voto, acquisizione delle liste e così via). Le operazioni di scrutinio avverranno nella giornata di domani, 11 gennaio 2016 a partire dalle 8.
Un’elezione, comunque, dai contorni sfumati e dalle forti ripercussioni sulle tasche dei cittadini ancora di più questa volta, dopo che il No al referendum costituzionale del 4 dicembre scorso ha determinato l’impossibilità di decretare la fine degli enti provinciali.
La riforma Delrio prevedeva, infatti, che si procedesse gradualmente, in attesa della riforma costituzionale, alla soppressione delle province.
Donato
10 Gen, 2017 a 18:01
Per un quantitativo d’interesse che gironzola intorno a voi tutti , non riuscite a vedere nemmeno le date sbagliate che sono nell’articolo di facciata. Che altro c’è da prelevare?? Credo che la polpa è stata tutta consumata!! Forse si! qualche ossicino che avevate nascosto precedentemente.