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Ecologia e tutela dell’ambiente, a San Giorgio la Molara la festa dell’albero

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Fin dai tempi dellantica Grecia era in uso celebrare una festa in occasione della piantagione degli alberi che erano tutelati e consacrati alle divinità. Ancora oggi, il 21 novembre, si svolge la giornata nazionale degli alberi, un’opportunità culturale per riflettere sulla necessità di tutelare la natura e dei suoi abitanti verdi.
Come tradizione anche quest’anno l’associazione Ambiente e Territorio di San Giorgio la Molara ha organizzato la festa dell’Albero coinvolgendo gli alunni della scuola primaria e secondaria dell’I.C. “O. Fragnito”.
L’occasione ha permesso agli alunni di approfondire in particolar modo le tematiche riguardanti le piante aromatiche con uno sguardo privilegiato agli usi tradizionali e popolari dell’alloro, rosmarino, malva, finocchietto selvatico ed origano. Nei giorni precedenti la manifestazioni i giovani studenti si sono dilettati a raccogliere, attraverso interviste, ricette di decotti, insalate, pizze e soprattutto ricordi popolari e vecchie conoscenze contadine a rischio di cadere nella dimenticanza, e proprio per ovviare a tale pericolo gli studenti si son impegnati ad organizzare una piccola documentazione storica donata poi all’associazione organizzatrice dell’evento, che da anni si preoccupa di salvaguardare l’ambiente attraverso varie iniziative culturali.
Mentre gli alunni della scuola secondaria hanno dilettato gli spiriti con una raccolta di poesie e racconti animati.
Con il patrocinio del sindaco Nicola De Vizio e l’assessore alla cultura Lea Sacco, con la benedizione di don Luigi Colucci e l’impegno del dirigente scolastico Salvatore Rampone si sono aperti i lavori presso la palestra della scuola primaria di San Giorgio la Molara. L’associazione Ambiente e territorio nelle persone di Rosa Ciccarello, Patrizia Fusco e Alessandra Bronzo hanno condotto i discenti a riflettere sull’importanza degli alberi iniziando dalla cura e dai benefici di alcune piante domestiche, approfondite dagli spunti di Daniela Verbena esperta di erbe, per poi condurre la popolazione scolastica alla messa a dimora di due aceri.
Al ritorno tra i banchi gli alunni si sono promessi di passare spesso nel luogo dove sono stati piantati i nuovi alberi per accertarsi del loro stato di salute.
Ed anche quest’anno piccoli semi di ecologia e amore per la natura sono stati piantati nel cuore delle nuove generazioni, grazie all’impegno gratuito di tutti coloro che hanno partecipato a rendere migliore un pezzo di mondo che si attraversa nella splendida cornice di un paesino di montagna come San Giorgio la Molara.