Comune di Benevento
Pepe: “Se non si riunisce il Consiglio entro il 15, il dissesto sarà automatico”

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“Se entro la data del 15 di novembre il Sindaco non riterrà di riunione il consiglio comunale per l’approvazione del nuovo piano di riequilibrio, ogni utile discussione sullo stato finanziario dell’Ente sarà superflua in quanto la dichiarazione di dissesto avverrà, a quel punto, in modo automatico. A nulla varrà tutto il dibattito pubblico che la questione ha prodotto e nemmeno tutte le riunioni di giunta comunale che Mastella vorrà convocare, essendo il consiglio comunale l’unico organo che può evitare il commissariamento finanziario approvando un piano modificato”. Così in una nota l’ex primo cittadino di Benevento, Fausto Pepe, consigliere comunale di opposizione a Palazzo Mosti.
“A tale approvazione sono legate, inoltre, le richieste fatte al Ministero degli Interni di 17 milioni a valere sul fondo rotativo. Si intendono veramente perdere queste risorse? Si preferisce davvero entrare in una situazione di paralisi della gestione finanziaria, e quindi di governo della città, anziché recuperare somme da mettere a disposizione della città e dei cittadini?
Un eventuale mancato dibattito in Consiglio Comunale, l’assenza del parere dell’ufficio finanziario oltre che dei Revisori dei Conti su un eventuale delibera di ripiano, – spiega Pepe – diventerebbero responsabilità grave soprattutto se a ciò associamo l’immobilismo di questa amministrazione circa il recupero delle risorse a valere sui tributi comunali. L’incapacità del comune di esigere le tasse porta un aumento dell’evasione fiscale a cui si potrebbe porre argine molto semplicemente completando le procedure di gara per l’aggiudicazione del servizio di riscossione ad una società esterna.
Atteso che quando Mastella si è candidato alla carica di Primo Cittadino era a piena conoscenza della situazione finanziaria dell’Ente, non avendo noi mai sottaciuto nulla ed anzi avendo mostrato tutto con la chiarezza degli atti pubblici, davvero bastano 3 milioni di euro di debiti ancora da riconoscere e 13 milioni presunti per mandare in crisi la città?
Non smetterò mai di ripetere – conclude Pepe – che la delibera di riconoscimento dei debiti fatta dal Consiglio Comunale l’aprile scorso è un atto politicamente vincolante, dovuto alla città e non darvi seguito sarebbe un’omissione pesante.
Con il dissesto, dopo appena cinque mesi dalla sua elezione, passati ad occuparsi di questioni meno rilevanti di questa, Mastella getta la spugna e rinuncia a governare Benevento e a realizzare il suo programma elettorale. Come trascorrerà i prossimi cinque anni? Solo ad occuparsi del suo nuovo movimento politico?”.