CRONACA
Benevento, scardinava porte con un cilindro di precisione: preso ‘mago’ dei furti in casa
Il presunto ladro, un 51enne partenopeo, è stato bloccato sul raccordo autostradale A16. Per gli inquirenti è solo un componente di una banda di professionisti. Continuano le indaginiAscolta la lettura dell'articolo
Un professionista dei furti in appartamento è stato tratto in arresto nella serata di ieri dagli agenti della Questura di Benevento. L’uomo, Vincenzo D’Auria, 51enne napoletano, è stato bloccato mentre si stava dirigendo al casello autostradale A16 di Castel del Lago a bordo di una Fiat Bravo. Dovrà ora rispondere di furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
I FATTI – Secondo gli inquirenti il 51enne sarebbe responsabile di un furto di oro e argento all’interno di un appartamento di via Vanvitelli, al Rione Mellusi del capoluogo. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile in collaborazione con la Volante e la Polstrada, è scattata in seguito alla segnalazione nei giorni scorsi della presenza in città di alcune auto – tra le quali anche la Fiat Bravo bloccata sul raccordo -, individuate nei pressi di abitazioni già svaligiate nelle scorse settimane. Il lavoro dei poliziotti si è concentrato così sulla presenza a Benevento delle vetture: una volta notato che la Bravo era tra le strade cittadine, è scattato il piano delle forze dell’ordine che hanno immediatamente chiuso tutte le uscite della città.
L’ARRESTO – Intorno alle 19 di ieri, il presunto ladro di origini napoletane è stato intercettato e fermato: all’interno dell’abitacolo della Fiat sono stati ritrovati guanti da lavoro, oggetti per lo scasso e un borsone pieno zeppo di argenteria. A quel punto l’uomo è stato riportato a Benevento ed è partita la ricerca dell’abitazione svaligiata da pochissimo.
Gli investigatori sono riusciti a risalire alla famiglia ‘visitata’ dal malvivente grazie ad alcuni bigliettini di auguri, finiti nel borsone con la refurtiva. Nel corso delle ricerche, però, il 51enne – approfittando di un attimo di distrazione degli agenti – ha colpito con un calcio la portiera della volante facendo perdere l’equilibrio al poliziotto e provando a scappare a piedi. Una fuga però durata pochissimo, in quanto le forze dell’ordine sono riuscite a riprenderlo.
MODUS OPERANDI – Secondo la Polizia di Stato, D’Auria sarebbe solo un componente di una banda di professionisti; convinzione emersa dalla particolare attrezzatura ritrovata all’interno della vettura sequestrata e dalla precisione con la quale sono stati messi a segno i furti. In particolare, infatti, a destare maggiore attenzione è stato un cilindro – di solito usato per svitare bulloni – che i malviventi utilizzavano per scardinare le porte blindate. Un lavoro scrupoloso e organizzato, riscontrato anche in altri furti avvenuti in città. Per questo motivo gli inquirenti sono convinti che l’uomo e i suoi complici abbiano svaligiato già altri appartamenti in città. Sono ora in corso le indagini per risalire al resto della banda e ad altri eventuali colpi messi a segno.