CRONACA
La storia dei Carabinieri raccontata dai simboli: ecco il Calendario Storico 2017
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Dall’ottocentesco stile vittoriano alla contemporaneità delle app e dello smartwatch, passando per Futurismo, Art Nouveau e Pop-Art. I simboli più importanti dei carabinieri rivivono nel Calendario Storico 2017 dell’Arma presentato a Benevento, questo pomeriggio, dal comandante provinciale Alessandro Puel. Una rivisitazione estetica, ma che lascia immutato il valore e il significato che da sempre accompagnano l’azione e la missione del corpo fondato nel 1814.
E così la fiamma, le divise contemporanee e storiche, la carabina e la daga continuano a raccontare, nelle pagine e nelle tavole del calendario, le storie di tutti i carabinieri d’Italia che, da sempre, sono al fianco dei cittadini.
Dodici mesi che colgono l’essenza di una istituzione che ha accompagnato le vicende del Paese in tutte le fasi storiche. Una continuità raccontata in copertina con la sovrapposizione delle figure di due militari – uno con la divisa bisecolare e l’altro con quella moderna – che, avvolti nell’aurea rossoblu dell’Arma, indicano l’unione tra passato e presente. Al domani, invece, è dedicata la tavola finale che unisce le decorazioni concesse alla bandiera dei carabinieri e i valori fondamentali che animano l’istituzione attraverso un design futuristico, che proietta l’immagine di un militare verso le nuove sfide che attendono la Nazione.
Insieme al Calendario Storico è stata presentata anche la nuova agenda dell’Arma. Tra le novità, l’inserto dedicato alla “Musica nell’Arma”, alla Banda e alle varie Fanfare. Al testo ha collaborato anche il noto musicista di origine sannite Sir Antonio Pappano.
La presentazione ufficiale di Calendario ed Agenda è avvenuta, questa mattina, nell’aula magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano e del Comandante Generale dell’Arma Tullio del Sette. Le tavole sono ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo.
Il Calendario, divenuto ormai un oggetto di culto, ha raggiunto una tiratura di oltre un milione di copie, di cui quasi 10.000 in altre lingue.