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Beneficenza, ad Airola il meeting annuale della Fondazione Angelo Affinita

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Cambiare il mondo, cambiarlo in meglio con uno stile di impresa è possibile. Ne sono testimonianza gli oltre 100 imprenditori che – da tutta Italia – si sono riuniti al meeting annuale organizzato dalla Fondazione Angelo Affinita venerdì 28 ottobre 2016 nella propria sede – davvero gremita per l’occasione – ad Airola, Benevento.
L’evento, incentrato sul tema dell’Etica di Impresa, ha visto l’intervento di Roberto Guerci, manager di diverse imprese sociali e formatore, che oggi lavora fianco a fianco con Chiara Amirante di Nuovi Orizzonti.
Queste le parole di Roberto Guerci: “Le aziende possono avere un impatto sociale notevolissimo, è per questo che l’etica di impresa è fondamentale. In base a come siamo e come ci poniamo nel mondo, facciamo succedere cose che possono essere positive o negative. L’obiettivo vero di ciascuno di noi è la felicità, ma non è sufficiente rimboccarsi le maniche, lavorare e darsi da fare. Leggendo il Vangelo scopri e sperimenti che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Ho scoperto che se non ci doniamo, non raggiungiamo la felicità e non aiutiamo gli altri a costruire e creare la felicità”.
Un concetto molto caro alla Fondazione Angelo Affinita: tutti i progetti finanziati, infatti, sono strutturati per consentire ai giovani in difficoltà di poter camminare con le proprie gambe.
L’incontro è stato l’occasione anche per presentare i risultati straordinari che la Fondazione ha raggiunto nell’ultimo anno, arrivando a raddoppiare le donazioni e – di conseguenza – raddoppiare anche i finanziamenti ai progetti.
Negli ultimi anni, infatti la Fondazione Affinita radunato intorno a sé decine di liberi professionisti e imprenditori decisi a cambiare il modo di fare beneficenza in Italia, secondo lo stile di Angelo Affinita, imprenditore campano molto amato e stimato, cui la Fondazione è dedicata.
La Fondazione Angelo Affinita è una delle poche fondazione di imprenditori in Italia che sostiene bambini e giovani in difficoltà, adottando uno stile di impresa, tramite la formazione e il lavoro, come testimoniano anche le parole di Giovanna Megna, responsabile dei progetti della Fondazione: “Col contributo di tanti donatori nel 2016 abbiamo raddoppiato gli interventi, riuscendo anche a riversare tutti i contributi raccolti interamente sui progetti finanziati, ciò grazie all’importante sostegno del gruppo SAPA, che fa capo alla famiglia Affinita, e sostiene tutti gli oneri di gestione. L’obiettivo è rompere le catene di povertà e dare una vera possibilità di cambiamento a bambini e giovani da situazioni di disagio. Abbiamo scelto progetti sfidanti, mettiamo le mani dentro le realtà in cui veniamo in contatto per passare dal fare beneficenza a realizzare veri e propri progetti di impresa sociale”.