Sindacati
Depuratore e incentivi al personale, le considerazioni della Flp

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“Da qualche giorno abbiamo appreso dalla stampa e online che dopo l’incontro tenuto a palazzo Mosti del Comune di Benevento tra il sindaco Mastella, l’assessore ai Lavori Pubblici Pasquariello e i responsabili dell’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, dove la stessa Autorità di Bacino, ha espresso un parere sfavorevole sulla collocazione del Depuratore a Sant’Angelo a Piesco, dichiarando l’area a rischio alluvionale”. Così in una nota il coordinatore territoriale FLP – Funzioni Locali Benevento e provincia, Giuseppe De Nigris.
“Da quanto appreso dalla stampa si tratta di una vicenda che dura da circa 38 anni – aggiunge la nota -, con una storia infinita, che ha attraversato 5-6 Amministrazioni. Nel frattempo, con determina dirigenziale n. 193 del 05.09.2013, venivano liquidati i super incentivi di progettazione sul Depuratore collocato a Sant’Angelo a Piesco, al personale tecnico-amministrativo del Comune di Benevento. La Flp continuerà a denunciare questi super incentivi di progettazione liquidati da circa 16 anni al personale.
La Funzioni Locali – prosegue De Nigris – è ancora in attesa di riscontro di informativa sindacale da parte del segretario comunale di Benevento e con delega al personale e responsabile della prevenzione Anticorruzione, Maria Carmela Cotugno, di conoscere se le determine dirigenziali di liquidazione dei super incentivi di progettazione, liquidati da circa 16 anni, al personale tecnico-amministrativo, siano state pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Benevento e siano transitati nel “Fondo Salario Accessorio” e a quanto ammontava il complessivo guadagno, dei dipendenti. Facciamo appello ancora una volta al sindaco Mastella, affinché si accerti, che tali super incentivi di progettazione siano legittimi. La Flp – Funzioni Locali si riserva di denunciare il mancato recupero dei super incentivi di progettazione liquidato al personale tecnico-amministrativo nel corso di 16 anni circa, sia alla Corte dei Conti, all’Ispettorato della Funzione Pubblica, al Ministero delle Finanze e dell’Economia, per danni erariali e alle casse comunali a carico dei responsabili del procedimento”.