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Referendum Costituzionale, in Valle Vitulanese nasce il primo Comitato per il No

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Sabato 8 ottobre, nell’ambito dei consueti incontri con la cittadinanza dei consiglieri Tonino De Maria e Pietro Rivellini, sono state raccolte a Vitulano le adesioni per la costituzione del comitato per il No alla Riforma Costituzionale.
Adesioni che, spiega Marialucia Scarinzi, giovane vitulanese moderatrice dell’incontro, già a fine serata hanno raggiunto quota 70 collocandosi al di sopra di ogni più rosea aspettativa. “Siamo orgogliosi – aggiunge – di essere i primi, oltre che di questa ampia partecipazione”. È stata la stessa Scarinzi, in apertura dell’incontro, a spiegare le “semplici ragioni del NO”.
“Questa riforma della Costituzione è nella sua ragion d’essere prima che nel merito un agguato alla democrazia. La Carta Costituzionale è quanto di più sacro esiste nel nostro ordinamento; è espressione di democrazia e strumento di tutela della stessa. Trovo un controsenso attribuire la facoltà di modificarla proprio ad un Presidente del Consiglio non eletto dai cittadini”.
Poi sul nuovo Senato: “Il Senato resta in piedi, a cambiare saranno il numero e la modalità di elezione dei suoi membri, nonché le sue funzioni. L’impressione è che alla fine ad essere abolito sarà soltanto il nostro diritto a scegliere chi ci governerà. Ci raccontano che questo porterà una riduzione dei costi della politica; riduzione irrisoria, che non vale la perdita di rappresentatività.
Sono dunque dell’idea – conclude – che il cambiamento di questo Paese non passi attraverso la modifica della Costituzione; non ora, non ad opera di un governo basato sul sostegno di parlamentari che hanno tradito l’impegno assunto con i propri elettori. Per questo il 4 dicembre eserciteremo un NO libero e consapevole”.