POLITICA
Rapuano (M5s): appello all’amministrazione per cambiare le politiche culturali

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“Chi si occupa di politiche culturali deve riuscire ad andare oltre un evento artistico preparato e servito al pubblico, con la presenza in piazza di qualche celebre personaggio televisivo, per raggiungere effetti nazional-popolari che uniscano l’utile al dilettevole. Benevento ha da tempo una sua tradizione e una sua identità consolidata che deve essere arricchita e sostenuta attraverso l’attività didattico-laboratoriale, creando percorsi formativi, divulgativi, formativi di avvicinamento all’evento e alle programmazioni delle proprie istituzione culturali (teatro, museo, biblioteca o altro), a cominciare dal pubblico dei più piccoli”. Lo afferma in una nota Antonello Rapuano, esponente del Meetup “Grilli Sanniti”.
“Parlare d’infanzia e di giovani – aggiunge nel comunicato – significa parlare di cittadinanza, di progettualità politica e di investimento, non solo economico. Segni e luoghi culturali che, messi in collegamento, possano abbozzare la mappa di un tesoro condiviso e spendibile. Si tratta di aprire canali per promuovere la prosocialitá e stabilire relazioni di qualità.
L’immagine che ci ha consegnato il teatro romano il 10 settembre in occasione del balletto “Romeo e Giulietta” – continua – è quella di un nuovo territorio in cui si coniugano saperi, apprendimento e produzione di cultura. Cara amministrazione, riflettiamo sulla necessità del pubblico e della comunità intera di ereditare il nostro futuro, di fruire dei luoghi che tramandano la memoria della nostra storia. Non abbiamo bisogno di irripetibili epifanie locali, insomma di grandi eventi dai prodigiosi introiti.
Il patrimonio storico, artistico e paesaggistico – conclude Rapuano – costituisce la nostra identità, tra memoria e damnatio, e consente di sottrarre una parte della nostra vita al dominio imperante del denaro e del mercato. Restituiamo alla nostra città gli spazi che educano alla complessità, alla varietà e alla meravigliosa densità della storia”.