Sindacati
Mensa scolastica, Amendola (Cub): “Sulla vicenda serve l’unità dei lavoratori”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Il sindaco Mastella sta gestendo malissimo la questione mensa creando ulteriori problemi gravi per le famiglie e i lavoratori. Aveva promesso che avrebbe ristrutturato il centro di cottura comunale con la spesa di 500mila euro per troncare i traffici affaristici delle ditte che vantano cucine proprie. Poi si è rimangiato l’impegno dicendo che non aveva soldi ma questa è una motivazione ridicola perché per questo servizio essenziale bisogna trovarli i finanziamenti come ha fatto per la recente festa”. Così in una nota il segretario nazionale della Cub, Marcelo Amendola.
“Poteva farlo – prosegue la nota – con la delibera sulle periferie ma neppure tra le richieste di 18 milioni di finanziamenti per strani progetti è stata prevista la spesa per 5-600mila euro per il centro di cottura del Comune. Ma i soldi per la mensa bisogna trovarli comunque perché se una delle ditte che ha presentato ricorso al TAR che si discute il prossimo 2 novembre, dovesse avere ragione, il Comune dovrebbe affidargli il servizio per cinque anni con la spesa di 5 milioni di euro. In quel caso, che farà Mastella?
Intanto – aggiunge Amendola -, il neo sindaco ha inventato una gara per il servizio mensa provvisorio con molti clamorosi errori e non ha voluto confrontarsi con nessuno, neppure con le organizzazioni sindacali CUB e CGIL che hanno fatto regolare e ufficiale richiesta di convocazione per approvare un Capitolato che non prevede la difesa dei posti di lavoro. L’amministrazione poteva e doveva scrivere chiaramente che la ditta aggiudicataria deve utilizzare tutti i lavoratori. Se poi i pasti richiesti dalle famiglie fossero risultati inferiori a quelli previsti, si sarebbe potuta concordare una riduzione dell’orario proporzionalmente per tutti. Invece l’art. 30 del nuovo capitolato consente alla ditta di licenziare a piacimento i lavoratori scomodi.
Ma quella gara è sbagliata anche per altre ragioni – sottolinea la Cub -. Infatti, le ditte non invitate presentano già ricorsi e diffide. Se il Comune avesse previsto il criterio “della offerta economicamente più vantaggiosa” come stabilisce il nuovo Codice degli Appalti, con parametri prestabiliti per valutare innanzitutto la qualità della offerta, avrebbe potuto invitare tutte le ditte interessate e poi giudicarle per i loro requisiti, la esperienza, le certificazioni di qualità e anche per la precedente corretta gestione dei Contratti di lavoro. Infine, Mastella ha di fatto invitato i genitori a portare i panini o i pasti da casa ma questo è un suicidio. Infatti se il TAR dovesse accogliere il ricorso di coop. Quadrelle 2001 o GLM per cinque anni, il Comune dovrà comunque pagare per intero 800 pasti al giorno anche se i bambini iscritti al servizio dovessero ridursi a 2-300. Un gran regalo alla ditta fortunata che lascia a casa buona parte dei lavoratori, cucina pochi pasti ma guadagna moltissimo senza sforzi. Complimenti Mastella!!
Ma noi non staremo a guardare – conclude la nota -. Adesso è necessaria l’unità dei lavoratori. Speriamo che anche la Procura della Repubblica si decida a fare chiarezza sulle cose gravissime che sono accadute”.