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Autovelox sulla “Telesina”, i chiarimenti del sindaco di Castelvenere Scetta

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“Autovelox: una odiosa invenzione. Talvolta necessaria, talvolta utile a fare cassa. Sotto l’aspetto prettamente psicologico rappresenta una sorta di ostacolo alla propria libertà di andare oltre il limite consentito”. Sono le parole di Mario Scetta, sindaco di Castelvenere che interviene sulla questione degli autovelox lungo la “Telesina”.
“Ma procediamo con ordine – prosegue il primo cittadino -. Ormai gli autovelox lungo la strada statale 372 sono troppi e il limite di velocità a 60 chilometri orari insopportabile e persino pericoloso. Chiarisco la situazione di Castelvenere e poi quella dell’intero tratto Benevento – Caianello, in risposta ad un articolo apparso su di un organo di informazione locale. La Polizia urbana di Castelvenere è dotata di un apparecchio autovelox mobile dal 2003, che utilizza anche su strade provinciali e comunali. Nel mese di ottobre 2015 è stata effettuata una gara di appalto per una postazione autovelox fissa (durata triennale), con successiva autorizzazione all’installazione rilasciata in data 23 febbraio 2016.
In data 5 marzo 2015 – aggiunge la nota – veniva fissato il limite di velocità a 60 chilometri orari su quasi tutto il tratto Benevento – Caianello. In seguito alle sacrosante proteste pervenute da più parti, venne convocata una riunione alla quale parteciparono Polizia stradale, Prefettura, Comuni, Polizia urbana e Anas e, in quella occasione, l’Anas, ente gestore della rete stradale 372, ribadì che spettava solo a lei stabilire i limiti di velocità. Come dire: “La strada è trafficata, il fondo stradale sconnesso, abbasso il limite di velocità e me ne lavo le mani”. Oggi si parla di raddoppio e di rifacimento del manto stradale, ma la situazione reale è sotto gli occhi di tutti.
Intanto – spiega Scetta -, si moltiplicavano, come fiori di campo, gli autovelox ai bordi delle strade e, dopo tante proteste, il prefetto, unico coordinatore del servizio, concorda con le amministrazioni un calendario di funzionamento degli autovelox, per cui, ogni giorno, dei vari apparecchi ne funziona uno soltanto. Gli altri, di fatto spenti, funzionano come deterrente.
Questi i fatti- conclude la nota -. Il limite a 60 chilometri orari rimane invariato con tutti i disagi, le code, la pericolosità e le giuste proteste. Che fare? Certamente bisogna intervenire. Lo faremo sollecitando le parti (Prefettura, Comuni, Anas, Polizia stradale e urbana) ad un incontro che, se non risolverà tutti i problemi, almeno dia risposte concrete ed accettabili ad una utenza ormai esasperata”.
giancarlo
10 Set, 2016 a 10:38
No basta! Il prefetto ha il dovere di intervenire! Non ripeto quanto si dice continuamente. Che intervenga e faccia anche questo suo dovere!
Francesco Fiore
10 Set, 2016 a 17:52
Certo, l’ANAS è proprietaria della strada e decide il limite; il Prefetto potrebbe obbligare ai proprietari degli autovelox di fissare un limite (per le multe) solo al di sopra degli 80 KM orari. Chi lo vieta?
Antonio
10 Set, 2016 a 19:36
riportate chiarimenti per una polemica che si sta leggendo solo su Il Sannio Quotidiano. Il sindaco Scetta ha risposto ad un invito fatto dal Comitato Civico su il Sannio.