CRONACA
Benevento, picchiato autista dell’Amts. Francesca: servono maturità e buonsenso

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Stava rientrando al deposito dei bus al Rione Libertà, dopo aver concluso il suo turno di lavoro, quando è stato aggredito e colpito al volto da due persone. La violenza si è consumata ieri sera a Benevento: la vittima è un autista dell’Amts, partecipata del Comune. Dopo aver malmenato il dipendente, i due aggressori si sono dileguati facendo perdere le loro tracce. L’uomo è stato invece soccorso dall’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale Rummo. Sulla vicenda, ancora da chiarire, indaga la Questura del capoluogo.
Intanto, il presidente “congelato” dell’Amts Mirko Francesca ha condannato senza appello il vile gesto. “Esprimo massima solidarietà all’autista e a tutti i dipendenti dell’azienda. Nonostante vivano ancora in condizioni precarie ed il futuro è nebuloso e quindi si patisce una condizione di totale incertezza, ci sono persone che si assumono l’onere comunque di continuare a guidare un autobus per garantire ai beneventani il servizio pubblico di trasporto pubblico.
E’ incredibile – aggiunge – che ci si qualcuno che non capisce questa situazione; è incredibile che un autista abbia dovuto subire l’esuberanza di alcuni concittadini; è incredibile che vi sia chi con capisce che il futuro di tante famiglie è ben più importante di qualsivoglia screzio o ragione di discussione“. Infine Francesca ha rimarcato come dovrebbe nascere in tanti concittadini una nuova coscienza civica: “occorrerebbe – scrive – un barlume almeno di maturità; occorrerebbe un po’ di buonsenso per capire che si dovrebbe sempre acquistare il biglietto dell’autobus, così come si dovrebbe pagare il parcheggio cittadino”.
Intanto le organizzazioni sindacali Ugl Fna, Faisa Cisal e Confsal, al fine di trovare una soluzione idonea a tutela e alla salvaguardia di tutto il personale, chiedono un urgente incontro al sindaco Mastella e all’assessore Ingaldi.
Una richiesta a causa della “drammatica situazione in cui versa l’Amts e le vicissitudini che attanagliano i dipendenti di codesta azienda, a ciò si aggiungono la “maleducazione e l’inciviltà” dei passeggeri, pedoni e automobilisti che spesso inveiscono con “minacce e aggressioni” sia verbali sia fisiche nei confronti di chi opera, in contrasto con le esigenze di sicurezza del servizio, non ultima la spiacevole aggressione avvenuta sabato sera ai danni di un collega finito purtroppo nel mirino di qualche “teppistello” di turno solo per aver cercato probabilmente di fare il proprio dovere”.