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MezzogiornoNazionale: “Alla Gesesa operazione trasformistica e clientelare”

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“Nel clima di grande conformismo, sta passando sotto silenzio la vicenda della Gesesa, la società che si occupa del governo di un bene pubblico e di un servizio essenziale. Sia il vecchio sindaco che il nuovo si sono mossi, pur se in momenti diversi, in perfetta continuità. Il primo ha riconosciuto, a urne aperte, con disinvolta tempestività, una sorta di indennità di “disoccupazione consiliare” a due candidati non rieletti, nominandoli nel cda. Il secondo, appena eletto, con inusitato decisionismo, ha riconosciuto, con l’incarico di presidente, una sorta di premio di “produttività elettorale” a chi, solo qualche settimana prima, si proponeva, addirittura, quale candidato sindaco alternativo”. Lo scrive in una nota l’associazione politico-culturale “MezzogiornoNazionale”.
“E’ evidente – si legge nella nota – che ci troviamo di fronte ad un’operazione trasformistica e clientelare, che non ha nulla a che vedere con il merito, con la professionalità e la competenza. Perché quel che conta è l’adattabilità, la capacità di controllo del capitale elettorale, da collocare secondo opportunità e convenienze. Sicchè, si può passare dalle aree industriali ai servizi idrici, a quant’altro, laddove ti porta la mobilità elettorale.
Il nuovo corso – conclude MezzogiornoNazionale – somiglia al passato. D’altra parte, non poteva che essere così. Mentre tutto questo accade, le “nuove” forze d’opposizione discettano di pubblicizzazione o di ri-pubblicizzazione dell’acqua, in una sorta di fuga ideologica dalla realtà e dalla responsabilità. Opposizione annacquata”.