POLITICA
Comunali, i punti del programma politico dei candidati Zarro e Morante

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A conclusione della campagna elettorale, i candidati Giovanni Zarro e Annamaria Morante esplicitano i temi salienti base del loro impegno politico amministrativo.
“I temi di maggiore impegno, per la prossima consiliatura e per i quali spenderemo il nostro tempo – scrivono i due – sono: la visione dello sviluppo della città. Visione considerata nel contesto più vasto della Regione Campania e delle sue zone interne. Questo punto porta con se lo sforzo per una politica infrastrutturale e di comparto a vari livelli: regionale, nazionale e europea. La città dei 100.000 abitanti o Grande Benevento. Come forte armatura urbana per accompagnare lo sviluppo del suo territorio e quello della sua area vasta e per evitare l’ulteriore dragaggio delle risorse dalle zone interne, indebolite dall’abolizione della Provincia, verso la fascia costiera che, viceversa, rafforza le sue linee di sviluppo attraverso la costituzione della Città metropolitana. La visione della città articolata in Quartieri. Segnati ciascuno da un suo carisma. E quello della Zona Alta, trasformato, in Centro Direzionale. In proposito giocano particolare ruolo gli assi interquartieri ed i collegamenti verso la grande viabilità esterna.
L’Unesco per i beni monumentali della romanità, l’attenzione per le politiche di formazione del capitale umano, dalla formazione professionale all’Università, passando per la istruzione liceale. Ma prima un’attenzione particolare per la scuola di base: doverosa. La politica sociale. Verso le categorie deboli. Bambini, donne, anziani. Verso i senza lavoro e verso i poveri. Un capitolo a parte la politica verso gli immigrati. Una politica di integrazione che superi l’attuale standard che vede l’immigrato “ciondolare” in città o che elemosina all’uscita degli esercizi commerciali o degli edifici di culto; gli immigrati vanno chiamati a partecipare al moto di crescita del nostro territorio. Nelle forme possibili.
Questa – concludono – è la base sulla quale ti chiediamo un voto. Un voto argomentato. Un consenso meditato. Per partecipare con dei solidi riferimenti politici e sociali al moto di progresso che deve coinvolgere la nostra società locale”.