Cittadini
Consorzi rifiuti, i lavoratori chiedono un confronto ai candidati sindaco

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“Da tempo i dipendenti dei tre Consorzi di bacino di Benevento, che operavano nella nostra provincia, non fanno sentire la loro voce. Forse dipende da ciò se nella campagna elettorale in corso, da cui traspare, in qualche caso, un volgare degrado culturale e morale, i candidati al governo amministrativo della città non hanno sentito la necessità di manifestare alcuna ipotesi di soluzione della lunghissima vertenza – sei anni – che vede coinvolti una quarantina di lavoratori beneventani”. Così i lavoratori degli ex Consorzi rifiuti in una lettera indirizzata ai candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative.
“Per questo siamo costretti a riprendere la parola, nel modo a noi più consono: occupare la Sala Consiliare è azione coerente nello sviluppo della vertenza – spiegano i dipendenti -. E’ stata, infatti, una precisa scelta amministrativa, e volontà politica, di tutti i sindaci dei 78 Comuni a impedire ai 124 lavoratori di continuare ad operare come prevedevano leggi nazionali e regionali. Da alcuni giorni è in vigore una nuova legge regionale numero 14: ‘norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti’. La normativa prevede il ritorno al lavoro di tutti i 124 dipendenti dei tre Consorzi, art. 44.
E’ l’Ato, ambito territoriale ottimale, che dovrebbe sostituire i tre Consorzi di bacino – sottolinea la nota -. E’ questo nuovo organismo, di cui i 78 Comuni faranno parte, che è demandato a rendere giustizia a tanti lavoratori. Ricordiamo che anche la legge precedente prevedeva la costituzione degli Ato, e la ricollocazione al lavoro, ma i sindaci, che non vogliono perdere la gestione diretta della torta, si sono opposti e, con vari sotterfugi, hanno impedito, infine, la sua concreta applicazione. Il timore, molto fondato, è che anche questa volta con le solite manovre i sindaci faranno fallire la reale possibilità di ritornare al lavoro.
Ai sette candidati – concludono i lavoratori – chiediamo di assumere le necessarie responsabilità politiche e amministrative esprimendo pubblicamente le proprie intenzioni inerenti a questa nuova normativa. Li aspettiamo, nella Sala consiliare, mercoledì 1 giugno alle ore 11”.