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Governo del territorio, Unesco e qualità della produzione: il ‘VinSannio FestivalArt’ fa tappa a Castelvenere

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GUARDA VIDEO Il ‘VinSannio FestivalArt’ fa tappa a Castelvenere per approfondire le tematiche relative al governo del territorio e alla tutela del paesaggio. L’incontro rientra nel progetto “Le Città del Vino verso l’Unesco”, l’iniziativa messa in campo dai Comuni di Guardia Sanframondi, Castelvenere, Solopaca e Torrecuso, con il patrocinio dell’Associazione nazionale Città del Vino.

Sotto la lente d’ingrandimento di esperti del settore è finito, dunque, il piano urbanistico comunale del comune guidato dal sindaco Alessandro Di Santo. Una scelta non casuale visto che lo strumento redatto per l’Ente titernino è uno dei più moderni nel settore, tanto rappresentare un esempio per molte altre aree d’Italia, grazie alla sua capacità di trovare il giusto equilibrio tra il carico urbanistico, il consumo del suolo e la tutela dello spazio agricolo.

In pratica, i tecnici hanno mappato l’intero territorio, individuando le specificità paesaggistiche e geomorfologiche, in modo da consentire una corretto sviluppo di tutte le qualità di vitigno. Un lavoro che è stato coordinato dal ricercatore Isafom Cnr, Antonio Leone.

L’obiettivo strategico è la valorizzazione del comparto vitivinicolo. Da un lato, dunque, si tratta di migliorare la qualità della produzione dall’altro invece bisogna creare una filiera capace di unire enti e singoli imprenditori.

“Una sinergia di intenti – ha spiegato Paolo Benvenuti, il direttore generale dell’associazione ‘Città del Vino’ – che sarà improntata alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico del Sannio”.

Il Comune di Castelvenere, però, guarda già oltre. Dopo aver messo appunto il Puc punta all’agricoltura di precisione: un ulteriore passo in avanti sulla strada della qualità. Sul sfondo, intanto, si fa sempre più nitida l’immagine della candidatura Unesco. “Un sogno – ha concluso il primo cittadino Alessandro Di Santo –, al quale stiamo lavorando tutti insieme”.

La serata si è conclusa con le degustazioni dei vini Falanghina del Sannio e Sannio Barbera prodotti dalle aziende castelveneresi abbinate al jazz della band musicale Gian Maria Giglio Trio.

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