POLITICA
Comunali 2016, quattro giovani lanciano i laboratori di politica per far ripartire Benevento

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“A Benevento, nel mese di giugno, ci saranno le elezioni amministrative per eleggere il sindaco e il consiglio comunale e che porteranno alla riaffermazione o al rinnovamento delle forze al governo della città delle streghe. Gli schieramenti di centro destra e centro sinistra da alcuni decenni si alternano alla guida della città come concorrenti e non certo come alternativi nella gestione del potere, perchè hanno gli stessi metodi e le stesse finalità. Con la prospettiva degli schieramenti che si vengono a delineare, caratterizzati dalla presenze delle solite famiglie che tengono in scacco la città da quarant’anni, si rischia la riaffermazione di una gestione cittadina “malata”, incline al clientelismo, al malaffare diffuso, alla sospensione dei diritti sociali e civili, all’abuso di potere legittimato”.
A denunciarlo in una nota sono quattro giovani cittadini – Giulia Tesauro, Federica De Nigris, Andrea Maio e Fabio Marcarelli -, che aggiungono: “Per contrastare questo pericolo non bastano di certo gli attivisti dell’ultima ora o frutto di ripescaggi strategici, quelli fatti dalle vecchie vasche di allevamento politico che non si sono visti nei momenti in cui la politica, da alta retorica e populismo ricercato, diviene azione concreta, rapporto con persone, condivisione e ricerca delle soluzioni ai problemi cittadini con meccanismi orizzontali e improntati alla partecipazione cittadina.
Da queste premesse – spiegano – muove la nostra intenzione, come soggetti singoli appartenenti al mondo dell’associazionismo o del cooperativismo, da sempre impegnati nel sociale e nella politica dal basso, o singoli operatori culturali che con tutte le proprie energie e potenzialità hanno da sempre dato un contributo al fine di migliorare la qualità della vita della città di Benevento, di inserirsi nella competizione elettorale con una lista di movimento e un proprio candidato sindaco.
Abbiamo già cominciato a creare un laboratorio di politica partecipata e orizzontale, senza configurare le elezioni quale punto di arrivo ed arresto. L’esigenza di convergere in un gruppo o una rete nasce dal fatto che l’atomismo dell’azione politica non ha generato i dovuti frutti e che, anzi, il rischio che si corre è l’accorpamento in realtà che non sempre perseguono obiettivi condivisi.
Abbiamo cominciato a discutere di gestione del Comune improntata allo sviluppo cittadino lontano dal malaffare, fondando le basi per l’affermazione di diritti sociali e civili altrimenti sottovalutati, gli spazi sociali aperti alla cittadinanza e il rilancio delle politiche giovanili e delle opportunità per il lavoro della quale unico motore per opporsi all’atomismo e alla desertificazione di Benevento. La tutela dell’ambiente, la cultura, l’arte e la valorizzazione del patrimonio della città per implementare la spinta turistica e generare nuovi posti di lavoro.
La trasparenza per una gestione lontana dalle politiche clientelari alle quali la gestione cittadina è da tempo immemore avvezza. Abbiamo lanciato una pietra nello stagno – continuano – ed abbiamo già visto i primi cerchi concentrici e quindi pensiamo che si possa ingrandire il laboratorio inglobando tutti coloro i quali si ritrovino in questo obiettivi.
Con questo obiettivo – concludono – abbiamo organizzato per giovedì 3 marzo 2016, alle ore 18:30 in via Annunziata, nei locali che fanno angolo con via Orbilio Pupillo (la strada che porta a P.zza Roma), un incontro per presentare le nostre proposte per questo laboratorio politico e raccogliere adesioni e suggerimenti da parte di tutti i soggetti interessati a ripristinare legalità, benessere e a riqualificare la vita nella nostra città, con la speranza di non lasciare la città nelle mani dei “professionisti” della politica e dei sedicenti attivisti dell’ultima ora”.