Titerno
Guardia Sanframondi, la riflessione di Elvio Falatao sulla promozione scolastica

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Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di Elvio Falato in merito alla promozione scolastica a Guardia Sanframondi.
“Siamo abituati a vedere pubblicità di ogni genere e che promuovono anche l’impensabile. Tramite tv, giornali, internet, manifesti e molto altro ancora si pubblicizza, tanto per usare una frase fatta, di tutto e di più . E quel di più a Guardia è una scuola. Non un istituto professionale, un indirizzo universitario o un master bensì la vecchia e cara scuola elementare di Guardia Sanframondi.
Ora istituto comprensivo statale “De Blasio” che racchiude materne, elementari e medie. E allora c’è una prima domanda , semplice. Perché pubblicizzare l’unica scuola primaria del paese? Che bisogno c’è dato che a Guardia ne esiste solo una. La stessa che ho frequentato io da piccolo e che è la stessa che avete frequentato tutti voi.
A cosa serve il bel manifesto che tutti noi vediamo affisso in paese? Lo leggiamo, lo osserviamo e poi … Ci chiediamo perché è stato necessario farlo? Oppure per chi è stato necessario farlo? Per mamme e papà distratti a cui bisogna ricordare di iscrivere i propri figli a scuola? Non penso proprio. E’ stato fatto perché iscrivendosi a Guardia poi in futuro si diventa qualcuno? Un futuro premio nobel? Magari. Sarebbe bellissimo se in futuro un cittadino guardiese venisse insignito di tale riconoscimento ma non é questo il punto che ci interessa.
Iniziamo invece col chiederci come mai alcuni bambini guardiesi frequentano la scuola primaria nel vicino comune di Castelvenere. E’ qui infatti che ogni mattina un pulmino che parte dal piazzale del cimitero di Guardia si reca per accompagnare gli scolari “fuori sede”. Sicuramente dal punto di vista pratico non è un vantaggio. Mandare i propri figli a scuola in un altro paese quando la stessa scuola c’è l’hai in casa che senso ha ? Io non lo so e voi ? Sarebbe bello a tal proposito sapere il perché da quei genitori che hanno preso tale decisione. Ma certamente avranno le loro buone motivazioni. Poniamoci delle domande per cercare di capire meglio. Ci sfugge qualcosa?
A Guardia ci sono problemi inerenti la scuola che non conosciamo? L’ offerta formativa non è ritenuta più valida da parte di questi genitori? E quindi sono dei bravi genitori perché significa che vogliono solo il meglio per i loro figli. Dal punto di vista strutturale mi sembra che sia una bella e solida scuola. Si presenta con una bella scalinata, un ampio portone di ingresso abbellito da tanti pon pon …
Andiamo più a fondo dunque, andiamo a capire se c’è qualcos’altro. Si teme forse per l’autonomia dell’istituto…? Per l’autonomia di qualcuno …? Per uno sorta di status raggiunto da qualcuno in questi ultimi anni e quindi ora restio ad un futuro cambiamento. E allora non rimaniamo fermi di fronte a questo manifesto. Non rimaniamo fermi e cerchiamo di capire perché alcuni genitori guardiesi non iscrivono più come prima i loro figli alla scuola del nostro paese. Non impoveriamo già da così presto una comunità ma adoperiamoci per far si che qualsiasi problema venga risolto al fine di garantire una scuola migliore.
I bambini che vanno a scuola non sono solo nomi , non sono solo numeri che determinano classi e sezioni ma sono la risorsa da preservare e far crescere, da coccolare, da nutrire di sani valori e sapere perché saranno loro i protagonisti del domani. Non mettiamo i genitori di fronte a scelte difficili e lasciamo che ogni bambino possa, in modo sereno, iniziare la propria crescita personale e formativa nella scuola statale dove io e voi siamo cresciuti , la nostra scuola , nostra di tutti e non personale di qualcuno”.