POLITICA
Autovelox sulla “Telesina”, Campagnuolo e Di Marzo (FI): “Impiegare i proventi delle multe per la sicurezza stradale”

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”Come avevamo già detto qualche giorno fa, il limite sulle SS 372 a 60 km/h provoca più danni che benefici. Detto e purtroppo fatto. Nella sola giornata di ieri altri due incidenti nella zona tra Ponte e Benevento. Guarda caso proprio vicinissimo ad alcune postazioni per la rilevazione elettronica della velocità. Nessuno procede a 60 km/h su quella strada, se non nei pressi dell’autovelox. Chi invece procede alla velocità massima consentita, viene più volte sorpassato da altri autoveicoli anche in tratti nei quali, in verità, non si potrebbe farlo”. E’ il commento di Evangelista Campagnuolo e Gabriele Di Marzo, rispettivamente coordinatore e coordinatore vicario provinciale Forza Italia Giovani Benevento.
“Non parliamo poi – aggiungono da FI – delle pessime condizioni nelle quali il manto stradale versa. I Comuni dovrebbero impegnare il 50 % dei proventi delle multe per rifacimento manto stradale, cartellonistica, messa in sicurezza generale della strada e spese del personale utilizzato per rilevazione. Non lo diciamo noi, ma lo dice la legge. A tal proposito proprio in questi giorni l’On. Simone Baldelli di Forza Italia ha presentato in Parlamento una mozione per regolamentare una volte per tutte la questione autovelox e conseguenti proventi delle multe.
Con l’eventuale discussione ed approvazione della mozione di Baldelli – scrivono Campagnuolo e Di Marzo -, sottoscritta da molti altri partiti sia di destra che di sinistra, sarà regolamentato una volta per tutte il ruolo dei Comuni nella vicenda autovelox. Saranno infatti obbligati, oltre che a rendicontare in maniera dettagliata i proventi delle multe, cosa che in verità dovrebbe avvenire anche oggi, ma anche a destinarli per il 50% alla manutenzione del manto stradale e messa in sicurezza dello stesso. In caso contrario, ed è qui la vera novità, saranno i comuni stessi ad essere multati in maniera anche piuttosto pesante. Un controllo sui controlli, stiamo in breve parlando di questo.
Non una mera disposizione – conclude la nota – che spesso non viene applicata, ma regole certe, che sanzioni o i comuni non adempienti alle norme. Auspichiamo davvero che sia finito il tempo in cui gli automobilisti sono trattati come bancomat dai quali prelevare. Se questo degli autovelox è divenuto per i Comuni stessi, un semplice modo per fare cassa, almeno vi sia una seria regolamentazione in merito utile a far utilizzare i proventi delle multe per la sicurezza stradale dei principali attori di tutta questa vicenda, gli automobilisti”.