Valle Telesina
Telese Terme, Giovanni Liverini risponde sulla seduta del Cda del Complesso Idrotermale: “Polemica inutile”

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“Angela Abbamondi è troppo impulsiva e spesso fa errori clamorosi. Il primo lo ha fatto in campagna elettorale quando vantò di essere la sintesi tra Pino D’Occhio e Gennaro Capasso. Il secondo lo ha fatto ieri, allorquando ha pubblicamente dichiarato che io (unitamente agli altri membri del consiglio di amministrazione del consorzio idrotermale) ho scarso senso istituzionale, per non essermi presentato alla seduta del 21 gennaio 2016. Voglio dire ai cittadini la verità”. Così in una nota Giovanni Liverini, membro del Cda del Consorzio per l’Amministrazione del Complesso Idrotermale di Telese Terme e San Salvatore Telesino.
“Il Commissario Di Muccio – si legge nella nota -, nell’ultimo consiglio di Amministrazione, preannunciò e concordò con tutti i componenti di convocare la successiva seduta per il 28 Gennaio 2016. Così non è stato, e senza alcun accordo preventivo, ha improvvisamente anticipato la convocazione per il giorno 21 Gennaio 2016. Tale cambio di data, purtroppo, non mi ha consentito di poter rinviare impegni precedentemente assunti per quel giorno. Per quanto mi riguarda ho comunicato la mia assenza direttamente al Commissario nella mattinata del giorno 21 alla presenza della segretaria comunale.
Rilevo e faccio notare alla Abbamondi – prosegue Liverini – che il consiglio del 21 Gennaio non si è svolto anche per l’assenza di due rappresentanti della maggioranza del consiglio comunale di San Salvatore Telesino. La loro presenza, infatti, avrebbe consentito il raggiungimento del numero legale per lo svolgimento del consiglio. Angela Abbamondi, quindi, ha montato una polemica inutile omettendo capziosamente fatti rilevanti.
Le pesanti osservazioni della Abbamondi – spiega la nota – appaiono solo gratuite e come al solito intrise di una vis polemica più appropriata alle aule di giustizia, che a vicende politiche che sarebbe proficuo ispirare al buon senso e alla necessità di smorzare gli aspri conflitti il cui prezzo viene alla fine pagato solo dai cittadini. Se poi la Abbamondi pensa già di stare in campagna elettorale, quale riconfermata candidata sindaco, lo dica apertamente. È legittimo voler rinsaldare una leadership traballante.
Da ultimo – conclude Liverini – poi sento di poter legittimamente dire di non accettare alcuna lezione, soprattutto, dalla Abbamondi, sui temi della responsabilità, del senso delle Istituzioni, della trasparenza e della passione disinteressata per il bene di Telese. Questa tensione etico-morale penso di averla dimostrata con coerenza nei tanti anni che mi hanno visto impegnato nella politica telesina. Qualcun altro, al di là delle affermazioni di principio, lo deve ancora dimostrare sul terreno della pratica”.