POLITICA
Unioni Civili, Farese (Ncd): “Pastrocchio inutile, dal Consiglio solo una contraddittoria presa in giro”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Un pastrocchio inutile, un caos amministrativo, solo una presa in giro a chi rivendica diritti civili e non spot”. Così Francesco Farese, coordinatore provinciale dei giovani Ncd etichetta la deliberazione del Consiglio Comunale con cui si istituisce il registro delle unioni civili.
“Quando fu per la prima volta posto all’ordine del giorno questo argomento – afferma Farese – sollevammo diverse perplessità in assenza di una normativa nazionale, ma il quadro che emerge è addirittura peggiore di quanto avessimo paventato.
Il Consiglio, con il voto soltanto di poco più di un terzo dei suoi componenti, ha istituito il registro delle unioni civili, eliminando però il primo punto del provvedimento proposto cioè il riconoscimento delle stesse, che sarebbe stato illegittimo ed illegale. Ha istituito cioè il nulla, qualcosa che non avrà alcun valore legale e non consentirà la tutela di alcun diritto.
Noi rispettiamo ogni affettività e, nella convinzione che l’unica forma di famiglia esistente sia quella tradizionale e opponendoci all’equiparazione al matrimonio e alle adozioni, siamo favorevoli a una Legge per il riconoscimento dei diritti civili come quello reciproco di visite, assistenza, accesso alle informazioni personali nel caso di malattie, alla designazione del convivente quale suo rappresentante in caso di incapacità di intendere e di volere, o in caso di morte per la donazione di organi, di abitazione e di successione nel contratto di locazione, l’inserimento nelle graduatorie per alloggi di edilizia popolare, l’obbligo di mantenimento e alimentare e tanti altri ancora. Nulla di tutto ciò sarà invece garantito.
L’unica cosa che questo atto porterà sarà uno spreco di risorse. Del personale del Comune dovrà essere impiegato infatti per la tenuta del registro che non avrà alcun valore e utilità. In questo periodo di crisi economica, di difficoltà per gli enti locali e soprattutto in un momento in cui la Città ancora conta i danni dell’alluvione e cerca il modo per rialzarsi, dei soldi dei contribuenti saranno sprecati per qualcosa di sostanzialmente inutile.
Ma il pastrocchio non si ferma qui, in quanto il Consiglio Comunale ha approvato anche un buon provvedimento proposto da Pasquariello a tutela della famiglia tradizionale che asserisce l’esatto contrario di quello sulle unioni civili. Visto che l’intento era quindi quello di esprimere l’orientamento di Benevento e inviarlo alle Camere per sensibilizzare una legislazione in tal senso, provvederemo a far pervenire alle presidenze di Camera e Senato, attraverso i presidenti dei gruppi parlamentari Ncd-Ap Lupi e Schifani, il reale quadro emerso”.
Francesco Farese evidenzia poi il dato politico della seduta: “Il segretario cittadino del Pd Marcello Palladino e il presidente cittadino Nazzareno Lanni hanno votato contro l’istituzione del registro, mentre il capogruppo Zarro ha fatto eliminare dal provvedimento il principio del riconoscimento delle unioni civili. Il fatto che chi rappresenta le cariche del partito a Benevento si sia espresso in tal senso è significativo, e testimonia che così come a livello nazionale anche a livello locale esiste un Partito democratico ragionevole e con cui poter dialogare in modo costruttivo.
Nota dolente è invece l’assenza di quasi un terzo dei consiglieri comunali, tanto nella maggioranza quanto nell’opposizione, a questa così come a tante altre sedute. Benevento non merita di essere rappresentata in questo modo. Chi assume questo atteggiamento disinteressato per la Città – conclude il coordinatore provinciale dei giovani Ncd – si vergogni, ma soprattutto non si presenti più alle elezioni e lasci spazio invece a chi, di qualsiasi colore politico, abbia voglia di mettere a disposizione di Benevento le proprie idee, il proprio impegno e il proprio tempo”.