AMBIENTE
“Ecosistema Urbano”, Benevento sotto i riflettori nazionali con la giornata di Legambiente a Palazzo Paolo V
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GUARDA VIDEO Una lunga giornata di dibattito sulla gestione, sulla tutela e sulle opportunità del territorio iniziata stamattina a Palazzo Paolo V a Benevento e conclusasi nel pomeriggio con una tavola rotonda sul tema del rilancio e delle opportunità per le aree interne in occasione della presentazione del XXII rapporto di Legambiente “Ecosistema Urbano”, redatto in collaborazione con “Ambiente Italia” e “Il Sole 24 Ore”, sulla vivibilità ambientale dei 104 capoluoghi di provincia italiani, programmata in città, come è ormai noto, per il 26 ottobre scorso ma rimandata ad oggi a causa degli eventi alluvionali che hanno colpito Benevento e il Sannio a metà ottobre.
Maggiore consapevolezza del territorio e dei suoi rischi per una pianificazione e un rilancio socio-economico è la ricetta proposta durante il suo intervento dal geologo Lafratta, sottolinenando anche l’importanza del contratto di fiume per la rivitalizzazione delle aree fluviali; necessari, invece, amore e cura costante del paesaggio secondo l’imprenditore Rummo che, nello spiegare i danni subiti dall’alluvione ha chiesto una maggiore apertura dell’università per lo sviluppo economico.
Strumenti concreti per il riequilibrio tra le aree rurali e urbane arrivano dalla strategia delle aree interne inclusa nella programmazione europea 2014/2020 e presentata dal referente di settore della Regione Campania, Domenico Liotto, e che coinvolge l’Alta Irpinia, la Valle di Diano, il Cilento e l’area del Titerno -Tammaro e sono la manutenzione continua, la tutela della biodiversità, valorizzazione delle risorse locali e garanzia degli standard minimi dei servizi alle aree interne per evitarne lo spopolamento e la desertificazione sociale.
Spunti intelligenti per il futuro, secondo l’assessore comunale all’Ambiente, Enrico Castiello, che ha evidenziato quanto la presentazione del rapporto sia stata anche un’opportunità per portare all’attenzione nazionale l’evento drammatico ed eccezionale di circa due mesi fa.
Rifiuti, mobilità sostenibile, qualità dell’aria, depurazione, partecipazione sono solo alcuni degli indicatori utilizzati per stilare la classifica 2015 della vivibilità province italiane, in cui Benevento si trova al 54esimo posto.
“Molto abbiamo fatto, ma c’è ancora da fare soprattutto in relazione all’indicatore sulla depurazione” – ha detto Castiello, evidenziando gli sforzi fatti in questi anni, a partire dal 2006, sul tema dei rifiuti, dell’inquinamento ambientale che hanno fatto risalire la città capoluogo del Sannio dagli ultimi posti”.
Stoccate dure sono giunte invece dal vice presidente nazionale di Coldiretti, Masiello che ha denunciato il mancato dibattito tra la Regione Campania, gli amministratori locali e le associazioni di categoria su come orientare le risorse della programmazione europea dei prossimi sette anni.
“Ancora una volta – ha detto – è stata approvata una programmazione inutile per un territorio che ha bisogno di altro, come ad esempio infrastrutture adeguate per bilanciare i flussi di pioggia nelle diverse stagioni”.