Provincia di Benevento
Provincia di Benevento, Ricci ad Arpaise: “A breve la rimozione della frana in località Covini”

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Il presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, partecipando ad un Convegno promosso dal sindaco di Arpaise, Mena Laudato, presso quella Casa Comunale, ha dichiarato che, ormai è in procedura d’arrivo la vicenda tecnico-amministrativa per i lavori di risanamento dell’imponente frana che ha interessato, devastandola e distruggendola, la strada provinciale attraversante la località Covini.
Definito il progetto d’intervento da parte del Settore Infrastrutture, corredato dalla perizia geologica, spetterà alla Regione Campania accreditare i fondi promessi per l’intervento e che risultano pari ad oltre 3 milioni di euro.
Nei giorni scorsi il Presidente Ricci ha avuto con il Governatore De Luca numerose interlocuzioni proprio su questo argomento nell’ambito delle Conferenze di servizio instaurate dopo gli eventi alluvionali del 14, 15 e 19 ottobre ed ha ricevuto assicurazioni circa l’interessamento per il felice esito della procedura.
Nel corso del Convegno di Arpaise, che ha visto la partecipazione del Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, del consigliere regionale Erasmo Mortaruolo e di numerosi Sindaci dell’hinterland beneventano e della confinante Valle Caudina irpina, sono stati affrontati anche altri temi concernenti i tronchi stradali della zona. Inoltre si è discusso ampiamente dell’attuazione delle misure di somma urgenza stabilite dal Decreto del Consiglio dei Ministri con la dichiarazione dello stato di emergenza dopo gli eventi alluvionali dello scorso mese.
Ricci, nel commentare i contenuti del confronto di Arpaise, ha voluto osservare come la ampia partecipazione di Sindaci anche della vicina Irpinia avvia nei fatti quella riforma voluta dal Legislatore circa l’Area Vasta, che, nel concreto delle questioni dibattute ed affrontate, qualifica le politiche e le azioni di rinascita e di sviluppo delle aree interne collinari e montane, che vivono problemi propri e che dunque richiedono soluzioni “ad hoc” rispetto alle aree costiere.