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Pago Veiano, il sindaco conta i danni: “Siamo tra i paesi più colpiti dalla furia devastante dell’alluvione”

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Si è svolto ieri mattina il funerale di Anna De Ieso, la 70enne vittima della devastante alluvione del 15 ottobre. In segno di rispetto e di partecipazione al dolore della famiglia della vittima e delle tante famiglie provate dagli effetti catastrofici di tale evento, il sindaco Mauro De Ieso ha proclamato per la giornata del 23 ottobre il lutto cittadino.
Tutti gli esercizi commerciali hanno difatti sospeso le proprie attività in mattinata e l’intera comunità in un ordinato e rigoroso silenzio si è ritrovata nella centrale piazza Municipio per rivolgere l’etremo saluto alla donna.
La cerimonia, officiata dall’arcivescovo Andrea Mugione, ha avuto luogo nella gremitissima Chiesa di San Donato V.M. con la presenza dell’intera cittadinanza di Pago Veiano e di varie autorità come il Funzionario di prefettura, Sonia Damiano, che in rappresentanza del Prefetto di Benevento, Paola Galeone, ha consegnato alla figlia della vittima una lettera personale di cordoglio.
Inoltre, erano presenti il Maresciallo Enrico Capobianco Comandante della stazione di Pietrelcina, il Sindaco di Benevento Fausto Pepe, il Sindaco di Pietrelcina Domenico Masone, il Sindaco di San Marco dei Cavoti Giovanni Rossi, il Vice Sindaco di Pesco Sannita Nicola Gentile e il Vice Sindaco di Paduli Rocco Pietro Vessichelli, i quali, in rappresentanza di alcuni dei tanti paesi ugualmente colpiti dall’alluvione, hanno voluto manifestare la vicinanza delle loro comunità al dolore per la tragica scomparsa della nostra concittadina.
“Il nostro Comune – ha detto il primo cittadino Mauro De Ieso – risulta essere tra i più colpiti dalla furia devastante dell’alluvione dello scorso 15 ottobre, pagando anche con la perdita di una vita umana un alto tributo. Tante sono le attività commerciali danneggiate, le abitazioni private oggetto di ordinanza di sgombero, in quanto non più sicure, ed è sparita quasi del tutto la produzione agricola. La viabilità comunale ha subito notevolissimi danni, pressoché distrutta la quasi totalità delle strade interpoderali e vi è un’oggettiva difficoltà di transitabilità delle arterie stradali comunali. Tutto questo nel mentre, grazie ai finanziamenti europei per l’accelerazione della spesa per il tramite della Regione Campania, si stava rilanciando sul terreno delle infrastrutture il tessuto urbanistico del nostro paese dopo un periodo buio e di abbandono.
Altra criticità – ha proseguito – è data dalla sospensione del traffico per e soprattutto dal Fortore a causa dell’interruzione della SP 58 in prossimità del ponte in località Calise. E’ prioritario – si legge nella nota – che la Provincia attivi quanto prima tutte le verifiche necessarie per la riapertura del tratto in questione evitando ulteriori disagi in particolar modo ai residenti di questa località, già messi a dura prova dalla devastante esondazione del fiume Tammaro.
Ancora oggi – ha continuato – Pago Veiano è isolato rispetto alla fornitura di acqua potabile in quanto, l’adduttrice principale di erogazione della stessa non è stata ripristinata, anche se è opportuno in questa fase ripensare al collegamento per il nostro Comune, perchè potrebbe risultare più economico ed efficiente il collegamento all’addutrice principale sita nel territorio della vicina Pietrelcina.
Lo stato di emergenza permane sia per la carenza idrica sia perché dobbiamo ancora liberare e rendere transitabili alla meno peggio alcune strade rurali e tutto ciò, purtroppo, ci obbliga a prolungare la chiusura del plesso scolastico di Pago Veiano.
In questo momento – ha aggiunto De Ieso – non posso non ringraziare i tantissimi volontari che dalle prime ore del mattino del 15 ottobre hanno prestato aiuto a chi era in evidente difficoltà, i nostri giovani, le tante imprese e i vari agricoltori che si sono adoperati con mezzi propri per ripulire il nostro Paese e che ancora sono al lavoro, i tanti pagoveianesi che muniti di autobotte stanno attingendo acqua dai propri pozzi per fornirla a chi non ne ha.
Non posso non ringraziare la macchina comunale, che non ha seguito orari, e tutta l’Amministrazione di “Pago Veiano nel Cuore”, da sempre vicina alle esigenze della gente, che in prima linea mi ha aiutato a coordinare i primi soccorsi.
Un sentito grazie lo devo ai Vigili del Fuoco, coordinati dal Dott. Cosimo Liberti, alla Cooperativa P.A.L.A.R.A.B.A di Apice e al Comitato Provinciale di Benevento della Croce Rossa Italiana.
Evidenzio, non in ultimo, l’importante ed essenziale lavoro di coordinamento che ha svolto la Prefettura di Benevento, fondamentale per fronteggiare l’emergenza. Non oso immaginare cosa poteva accadere in assenza della stessa, come programmato dal Governo centrale.
E’ necessario e doveroso, adesso, – ha concluso il sindaco – mettere in moto tutte le attività utili alla ricostruzione per ridare vita all’intero Sannio”.