Tammaro
Maltempo, ingenti danni alle imprese del Tammaro. L’imprenditore Petrone: “Le nostre denunce? Inascoltate”

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Ci sono le aziende di Benevento, soprattutto quelle ubicate nella zona ASI di Ponte Valentino, e ci sono le aziende del Sannio che hanno perso tutto o quasi a causa dell’alluvione dei giorni scorsi.
Quelle piccole hanno sicuramente una maggiore difficoltà economica a rialzarsi anche se non manca la fierezza tipica dei sanniti che spingerà gli imprenditori, tutti, a rimboccarsi le maniche per ridare un futuro alla propria attività, pur consapevoli del disagio che dovranno affrontare una volta passata l’emergenza delle prime ore.
Non mancano la rabbia e l’indignazione per le cose che si potevano fare e non sono state fatte per evitare il disastro. E’ questa la situazione che sta vivendo in questi giorni, ad esempio, Antonio Petrone, titolare di un’azienda che opera nel settore dell’arredamento da circa trenta anni a Fragneto Monforte.
Un paese situato tra i fiumi Tammaro e Calore che, tra la serata di mercoledì 14 e la notte di giovedì 15 ottobre hanno riversato con furia inaspettata tutta la loro energia e la loro potenza su Benevento e sul Sannio, spazzando via e distruggendo ogni cosa fosse davanti alla loro corrente.
Ed è proprio a Fragneto Monforte, come afferma Antonio Petrone in una nota a Ntr24, che “già cinque mesi fa c’è stata una forte pioggia che ha provocato un grave allagamento mettendo in serio pericolo la nostra modesta attività”.
Un evento che ha messo in allarme l’imprenditore tanto da denunciare più volte il disagio e che oggi dopo quest’alluvione è ancora più indignato perché dice: “C’è stata troppa superficialità da parte degli enti locali verso le nostre denunce di irregolarità in fase di progettazione”.
Ora, nonostante la rabbia, ci si adopera per riportare alla normalità l’azienda che il titolare sta ripulendo armandosi di scopa e pazienza, come mostrano le foto che ha inviato alla redazione di Ntr24, e auspicando che “dopo questo ennesimo allarme le cose vengano sistemate come di dovere”.
Tantissimo il fango e abbondante l’acqua che hanno invaso i locali dell’azienda bagnando e danneggiando scatoloni con la merce da mettere in vendita.