Sindacati
Parte la mobilitazione verso Roma: i pompieri sanniti in piazza contro il blocco dei contratti

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Il segretario provinciale Conapo, Christian Francesca e il vice segretario Livio Cavuoto, annunciano che anche i Vigili del Fuoco di Benevento, domani 15 ottobre, manifesteranno a Roma, in occasione della manifestazione Nazionale degli uomini e donne in divisa, nel giorno in cui il Governo varerà la Legge di Stabilità, per chiedere adeguati stanziamenti per il rinnovo dei contratti di lavoro dei Vigili del Fuoco e delle Forze di Polizia dopo sei anni di blocco dei contratti.
“Noi non ci stiamo a tutto ciò – afferma Francesca -, quindi chiediamo che si provveda a stanziare nella legge di stabilità, le somme necessarie per corrispondere “UNA TANTUM” che possa risarcire almeno il 25% di quello che è stato “scippato” illegittimamente.
Chiediamo – aggiunge – che il Governo posti nella stessa Legge di Stabilità le risorse necessarie per un contratto dignitoso per i servitori dello Stato”.
“Dalla Campania – prosegue Livio Cavuoto – partiranno diversi pullman con personale Vigili del Fuoco ed appartenente ai vari corpi di Polizia. Questa estate la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il protrarsi del blocco dei contratti nel pubblico impiego, per questo chiediamo di reperire i fondi nella legge di Stabilità per un “adeguato indennizzo”: un ‘una tantum’ di 1.500 euro, che corrisponderebbe ad un quarto di quanto è costato ai lavoratori della sicurezza il blocco a partire dal 2009, e un aumento di 100 euro netti al mese per il contratto triennale, quale atto dovuto per coloro che rischiano la propria vita per garantire la sicurezza dei cittadini.
Per i vigili del fuoco tanti rischi, tanti doveri ma pochi diritti: le retribuzioni – conclude il vice segretario Conapo – sono di circa 7 mila euro annui inferiori alle già inadeguate retribuzioni degli altri Corpi dello Stato ed il ministro Alfano non può far finta di nulla. Il Conapo chiede anche di unificare i Dipartimenti del Ministero dell’Interno e tagliare le poltrone della burocrazia per recuperare fondi da destinare alla sicurezza”.