Valle Caudina
Aumento tumori e inquinamento ambientale: il Comune di Airola chiede nuove analisi per accertare possibile nesso

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“Gli Enti preposti, Provincia di Benevento, Arpac, ASL, eseguano, a supporto di quelle già effettuate, ulteriori indagini ambientali, atmosferiche, idriche ed elettromagnetiche per una capillare analisi del territorio”. A chiederlo con preoccupazione, attraverso una delibera dello scorso 2 ottobre, è la giunta del Comune di Airola, recependo una proposta presentata dal Servizio Ecologia e Tutela dell’Ambiente dello stesso Municipio caudino.
Il motivo: accertare se l’incremento dei casi di tumori sul territorio sia riconducibile anche ad un particolare inquinamento ambientale del posto.
L’esecutivo, guidato dal sindaco Michele Napoletano, fa anche appello nell’atto licenziato alla cittadinanza e alle imprese locali affinché contribuiscano, ognuno per quanto di competenza, al rispetto del territorio e ad un corretto utilizzo delle risorse naturali.
Secondo quanto si apprende dal documento deliberato, presentato in giunta dall’assessore e medico Angelo Di Sisto, ad Airola sono stati riscontrati, soprattutto nei giovani, numerosi casi di neoplasie che apparentemente superano per la casistica quelle di altre zone della stessa provincia sannita.
Tale situazione – prosegue il documento – sta giustamente allarmando la popolazione: più persone, infatti, hanno vivamente richiesto che vengano effettuate indagini specialistiche, tese a verificare il grado di inquinamento ambientale, atmosferico, idrico ed elettromagnetico.
La richiesta della Giunta Napoletano arriva nonostante la Provincia di Benevento avesse già a suo tempo predisposto la realizzazione di un Atlante geochimico-ambientale nel Sannio e nonostante l’esito di tale indagine non avesse comunque fatto rilevare il superamento delle soglie di inquinamento previste dalla normativa vigente.
La decisione dell’amministrazione è però orientata a dover dare rassicurazione alla cittadinanza circa la salubrità dell’ambiente cittadino, a tutela della salute pubblica e nell’interesse generale della cittadinanza.