Titerno
Dalla memoria storica al turismo: a Pontelandolfo nasce il progetto “1861, i luoghi dell’eccidio”
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Realizzare un itinerario storico-culturale alla scoperta della città martire di Pontelandolfo. Un modo per tenere viva la memoria della strage di circa 400 innocenti avvenuta nel 1861 per mano dei piemontesi.
E’ questo uno degli obiettivi del progetto “1861, i luoghi dell’eccidio”, realizzato dall’amministrazione del comune sannita in sinergia con la Pro Loco e con il finanziamento ricevuto dal Gal Titerno.
La sala “Giovanni Paolo II” di Viale Europa, luogo scelto per la conferenza stampa di presentazione di questo pomeriggio, era gremita di persone, unite dallo stesso triste ricordo di quel lontano, almeno cronologicamente, 14 agosto 1861, quando all’alba un battaglione di 500 uomini attaccò il comune titernino, saccheggiandolo e uccidendo tutti gli abitanti.
Il convegno si è aperto con un momento solenne e molto emozionante: tutti i presenti, infatti, si sono uniti per intonare l’inno di Mameli.
“Vogliamo utilizzare la cultura – ha spiegato il primo cittadino, Gianfranco Rinaldi – come volano per valorizzare il nostro splendido territorio e trasformarlo in un polo turistico”.
Tanta attesa e curiosità per la preannunciata presentazione del fumetto “1861 – Pontelandolfo”, a cura del grafico e pittore, Riccardo Fortuna, che ha cercato, con un linguaggio più semplice e comprensibile, di rappresentare la drammaticità di quei momenti di soprusi e barbarie.
“Ho voluto dare il mio contributo professionale – ha commentato il fumettista – in modo che tutto il Paese conosca la verità storica e le circostanze che si abbatterono sulla comunità di Pontelandolfo”.
Le interviste nel servizio video