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Spazi sociali, il L@p Asilo 31: “Il sindaco Pepe e l’assessore Iadanza mantengano gli impegni presi con le associazioni”

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“Giovedì 16 luglio al Comune di Benevento si è tenuto l’incontro tra le associazioni, il sindaco Fausto Pepe e l’Assessore Iadanza in merito alla questione degli spazi sociali e del costo degli affitti pregressi per l’utilizzo degli spazi”. Così gli esponenti del L@p Asilo 31 in una nota diffusa alla stampa.
“L’assemblea – si legge nel comunicato – si è conclusa in maniera positiva, con l’impegno assunto dall’amministrazione che ha ribadito l’importanza per il Comune di Benevento delle attività svolte dalle associazioni e della necessità che queste attività possano continuare ed essere implementate. Pertanto l’assemblea si concluse con l’impegno ufficiale assunto da Fausto Pepe e Pietro Iadanza di redigere nel tempo di una settimana una delibera che riconoscesse alcune delle strutture comunali già adibite a spazi sociali come beni comuni e quindi beni di fruibilità collettiva dove i costi degli affitti possono essere commutati attraverso l’espletamento di attività ad alta funzione sociale.
Rispetto al pagamento degli affitti pregressi – proseguono dal L@p – si individuò la possibilità di inserire tale spesa tra la quota dei debiti non riscuotibili dal Comune di Benevento, ipotesi da verificare con il settore finanze, oppure in secondo luogo procedere alla compensazione dei debiti e alla possibile rateizzazione.
Un incontro importante – spiegano i membri dell’associazione – che ha rivelato in maniera ufficiale la posizione del sindaco e dell’assessore al Patrimonio relativamente al futuro degli spazi sociali in città. A distanza però di 15 giorni ancora non riceviamo notizia da parte del Comune di Benevento e dell’assessore Pietro Iadanza che si era assunto l’impegno di redigere la delibera sugli spazi nel corso di una settimana. L’unica delibera che è stata redatta infatti in data 16 luglio è quella della nuova alienazione delle strutture pubbliche tra le quali figurano tutti gli spazi comunali utilizzati con funzioni sociali o ad uso abitativo temporaneo, una delibera che quindi va in netto contrasto con gli impegni assunti.
Se, infatti, gli amministratori di Palazzo Mosti – attacca il L@p – hanno manifestato la volontà politica di preservare gli spazi sociali esistenti e di difenderli dall’altro lato registriamo che gli unici atti esistenti sono le lettere inviate dal settore tecnico del comune nello scorso mese di giugno, che incurante delle politiche di indirizzo espresse ufficialmente dall’ente, chiede l’intervento legale e il rilascio dei locali, insomma la mano destra non conosce cosa fa la mano sinistra. Mentre gli amministratori dell’ente stabiliscono la volontà ufficiale di proseguire ed implementare il rapporto tra il Comune di Benevento e le associazioni, un dirigente comunale e una funzionaria comunale in totale contrasto con gli indirizzi stabiliti continuano su una strada di cieca e assurda contrapposizione.
Il 31 agosto – aggiungono dall’associazione – scade la convenzione che Asilo 31 stipulò con il Comune di Benevento nel 2010 e quindi diventa improrogabile la convocazione da parte del sindaco di un incontro definitivamente risolutivo della vicenda. Fausto Pepe e Pietro Iadanza hanno assunto dinanzi a 4 associazioni un impegno ufficiale e chiaro che deve essere mantenuto ed assunto realmente e non solo a parole. Intanto il L@p Asilo 31 non si ferma anzi è pronto a definire insieme ai cittadini di Benevento, alle associazioni, ai comitati di quartiere il programma delle attività del 2015 che si terranno presso la struttura di Via Firenze.
Il 31 agosto – conclude la nota -, giorno in cui dovrebbe scadere la convenzione, si terra alle ore 10 una giornata pubblica di bilancio delle attività svolte da L@p Asilo 31 in questi 5 anni e soprattutto una discussione aperta e dal basso circa le prospettive future dello spazio all’interno del Rione Libertà e della città. Lo faremo invitando a discutere e ragionare tutti i cittadini e le realtà associative che vogliono dare il loro contributo all’arricchimento di uno spazio sociale come L@p Asilo 31”.