ECONOMIA
In Campania cresce il lavoro dipendente in edilizia. Nel Sannio diminuiscono ore di cassa integrazione straordinaria

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Nel primo trimestre del 2015 gli occupati nel settore delle costruzioni in Campania sono cresciuti del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2014. In termini assoluti gli addetti censiti sono 114.000. Il trend positivo segue il +10,3% rilevato a fine 2014 rispetto al 2013. In poco più di un anno si è assistito, quindi, ad un netto recupero degli occupati che, pure, a fine 2013 rispetto al 2012 aveva subito una contrazione del 14,7%.
Stessa dinamica a fine 2012 rispetto al 2011: -14,9%. Ed ancora in campo negativo era risultata la rilevazione in Campania nel 2011 rispetto al 2010: -9,7%. Lieve ripartenza soltanto nel 2010 (+2%): poi la sequenza con il segno meno.
I dati sono stati estrapolati dal Centro Studi ANCE Salerno sulla base di un’elaborazione di ANCE nazionale su fonte Istat. L’incremento di occupati registrati in Campania nel I trimestre 2015 risulta al di sotto di un punto percentuale rispetto all’Italia meridionale ed insulare (+3,8%).
Scendendo nel dettaglio occorre constatare, nel primo trimestre 2015, un aumento del 6% degli occupati dipendenti nelle costruzioni, passati da 73.000 (nel 2014) a 78.000. Anche in questo caso si interrompe la lunga sequenza di segni negativi iniziata nel 2009 (-8,5%) e proseguita nel 2010 (-1,3%), nel 2011 (-12,4%), nel 2012 (-8,2%) e nel 2013 (-13,5%).
Solo nel 2014 si era ritornati al segno positivo con un incremento degli occupati del 2,5%.
Nello stesso tempo, è emersa una variazione negativa degli occupati indipendenti che pure nel confronto 2014/2013 avevano segnato un +27,4%. Gli occupati indipendenti nelle costruzioni si attestano a quota 36.000 nel primo trimestre 2015.
È molto probabile che le recenti modifiche introdotte dal Governo dal punto di vista della riforma del lavoro, dei contratti e delle varie tipologie di agevolazioni fiscali abbiano indotto le imprese ad utilizzare con maggiore frequenza lo strumento del contratto a tempo indeterminato rispetto all’utilizzo dei lavoratori autonomi muniti di partita IVA.
GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI – Il quadro fin qui descritto trova conferma nelle variazioni percentuali che emergono dai dati Unioncamere (16 luglio 2015) elaborati dal Centro Studi ANCE Salerno. A livello regionale le ore di cassa integrazione straordinaria nei primi cinque mesi del 2015 rispetto al pari periodo 2014 si sono contratte del 42%. Il trend delle singole province è così articolato: Caserta -51%; Benevento -208%; Napoli -31%; Avellino -7%; Salerno -40%. Ancora più alta la percentuale che segnala la diminuzione delle ore di cassa straordinarie con una media Campania del -48%: Caserta -20%; Benevento -92%; Napoli -14%; Avellino -551%; Salerno -76%.
Per quanto concerne la cassa in deroga, la media regionale si attesta al -335% con punte del -464% in provincia di Caserta e del -641% in provincia di Avellino. Notevole ridimensionamento anche nelle province di Salerno (-263%) e di Benevento (-127%).