Sindacati
Cessione ramo d’azienda Ristorò, Amendola (Cub): “Alla concertazione con i sindacati non siamo stati invitati”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Si apprende dalla stampa che la società Ristorò ha incontrato nei giorni scorsi i sindacati Cisl, Uil, Ugl e Cigl per la concertazione relativa alla cessione alla coop. Quadrelle 2001 della parte di azienda concernente la preparazione dei pasti per i bambini delle scuole di Benevento e per anziani e disagiati psichici della provincia”. A scriverlo in una nota è il segretario nazionale della Confederazione Unitaria di Base, Marcelo Amendola.
“Tale concertazione è nulla – precisa Amendola – perché la ditta contrariamente a quanto previsto dall’art. 47 della legge 428 del 1990 non ha invitato anche la CUB, organizzazione regolarmente costituita ed attiva presso la Ristorò, e non ha comunicato formalmente i ‘motivi della cessione del ramo di azienda’.
Infatti, secondo quanto riportato dalla stampa – si legge nella nota -, la famiglia Barretta si è limitata ad indicare che la cessione avviene a seguito di una campagna denigratoria dell’associazione Altrabenevento che avrebbe indotto il Comune di Benevento e la ASL a sospendere il servizio. Questa è una motivazione ridicola che ai sensi della citata legge, non può costituire valido motivo per la cessione del ramo di azienda. Se la Ristorò si sente diffamata, deve rivolgersi al magistrato penale e non pensare di far subentrare altri per partecipare comunque alla prossima gara di appalto per la mensa scolastica di Benevento.
Sarebbe interessante, a tal proposito – scrive il segretario -, leggere il Capitolato che il comandante Moschella non si decide a pubblicare per comprendere quali sono i casi di esclusione per le ditte partecipanti.
La CUB – conclude la nota -, che ha denunciato pubblicamente gli abusi della Ristorò ed ha difeso i lavoratori e gli utenti del servizio, non permetterà che la ‘cessione del ramo di azienda’ diventi solo un modo per la Ristorò di cambiare pelle”.