Valle Telesina
Limatola, il consigliere d’opposizione Di Lorenzo si dimette e attacca l’amministrazione Marotta

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L’imprenditore sannita Pietro Di Lorenzo rassegna le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di consigliere comunale, “sperando che con questo gesto si apra un franco dibattito nel paese sul futuro di Limatola e quindi della stessa comunità, che è sempre stata attiva e dinamica”. La notizia è stata annunciata con una lettera inviata al Comune e al prefetto Paola Galeone.
“Tre anni fa, – spiega Di Lorenzo nella missiva – da consigliere non avrei mai immaginato di trovarmi al Comune con uno staff del Sindaco che opera dal 2008 ed ha di fatto sostituito quasi tutta la storica struttura amministrativa dell’Ente.
Non pensavo fosse normale che il capo staff potesse costituire una cooperativa con sede nello stesso indirizzo dove, insieme ad un altro componente dello staff, ha uno studio di consulenza.
La cooperativa di fatto impoverisce il paese e lucra milioni di euro tra banche dati, raccolta rifiuti (con mezzi di proprietà del comune su cui i cittadini pagano i carburanti, la manutenzione, l’assicurazione e la tassa di circolazione) ed altre attività.
Tre anni di battaglie non sono bastati, il capo staff continua ad essere procuratore della cooperativa che gestisce praticamente tutto nella nostra Limatola.
Adesso poi stanno addirittura vendendo il patrimonio comunale, senza una definizione chiara (come è stato da me più volte chiesto) su cosa fare con i soldi che si incasseranno (basti pensare alla Chiesa Ognissanti, che cade a pezzi, mentre il comune continua a vendere i terreni quando con il ricavato si poteva mettere in sicurezza la struttura che risale al 1500), dopo aver ridotto le strutture scolastiche allo stato attuale, speso tantissimi soldi pubblici per la loro manutenzione, hanno individuato un unico plesso nel capoluogo da destinare a scuola, mentre continuano ad eseguire “strani” lavori nell’edificio scolastico di Casale di Limatola (ma la gente ha intuito la destinazione futura del manufatto dopo l’esecuzione dei lavori).
Altro capitolo è lotta contro gli sprechi, con incredibili spese per fotocopie, carburanti, consulenze, incarichi, monitoraggi e finanche soldi per configurare switch e per spostare fotocopiatrici nella stessa stanza. Capitolo importante – conclude – sono gli appalti, un giorno o l’altro bisognerà fare chiarezza su quasi tutte le opere realizzate ed in corso di esecuzione”.