Valle Telesina
Telese Terme: ufficio di staff e compensi, la minoranza attacca la giunta Carofano

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“Si può dire che ancora non è terminata la campagna elettorale che già si rincorrono voci di debiti politici da saldare da parte della compagine di Vincitelese che, seppure di poco, si è aggiudicata il match del 31 maggio. Infatti, ci giungono insistenti indiscrezioni circa la costituzione di un ufficio di staff a supporto del Sindaco Carofano”.
A scriverlo in una nota alla stampa sono Angela Abbamondi, Marilia Alfano, Vincenzo Fuschini e Gianluca Aceto, consiglieri di minoranza a Telese Terme.
“Se così fosse, – aggiungono – auspichiamo fortemente che questa struttura non gravi sulle casse comunali, perché, già a differenza delle compagini Telese Riparte e Telese Bene Comune che in campagna elettorale avevano preannunciato una forte diminuzione dei costi della giunta, Vincitelese, guidata da Carofano, si è sempre dichiarata contraria, ritenendo che Sindaco e Assessori dovessero percepire per intero l’indennità. Se a queste aggiungiamo gli eventuali oboli per l’ufficio di staff, significa che i costi aumenteranno anziché diminuire, il tutto sempre e solo a scapito dei cittadini.
Ulteriore considerazione che ne deriva – spiegano – è di natura strettamente politica. Un ufficio di staff del Sindaco rafforza sempre di più la posizione del primo cittadino a discapito di una giunta che per quattro terzi è nuova e quindi ancora non completamente a conoscenza della macchina amministrativa, depotenzia la figura del vicesindaco nonché dei consiglieri non in giunta relagandoli ad una posizione di marginalità.
Ma se debito deve essere pagato, speriamo almeno che l’ufficio di staff sia costituito da figure professionali di altissimo profilo che possano consentire alla riconfermata amministrazione Carofano di non ripetere gli errori del passato che tanto danno hanno arrecato alle prospettive di sviluppo di Telese. In particolare, – conclude l’opposizione – ci riferiamo alla perdita di finanziamenti e alla mancata pianificazione urbanistica che, non si ancora per quanto, sarà una chimera”.