POLITICA
Regionali, Caldoro a Telese Terme per la sua campagna di verità: “Nel Sannio con noi aperti e finanziati 175 cantieri”
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E’ una “campagna di verità” quella che ha voluto sostenere il presidente uscente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che corre alle prossime elezioni del 31 maggio prossimo come candidato a governatore di centrodestra, in occasione della chiusura dei dibattiti elettorali svoltasi stamattina presso la sala Goccioloni di Telese Terme prima del silenzio stampa, alla presenza di tutti gli esponenti della coalizione e dei candidati alle amministrative.
E lo ha fatto issando la bandiera della “logica del buon governo che – ha detto – ha guidato gli ultimi 5 anni la Campania contro il vuoto di trenta anni lasciato dal centrosinistra, che fino ad ora ha raccontato solo bugie, soprattutto in merito all’attenzione verso il Sannio e le aree interne”.
Con tabelle alla mano, ha sviscerato cifre di finanziamenti e opere destinati alla provincia di Benevento, che – ha evidenziato – al momento ha 175 cantieri aperti: a partire “dalle 285 scuole che hanno beneficiato di oltre 14 milioni di euro per la riqualificazione e l’efficientamento energetico, ai grandi progetti, come la banda larga, con 136 milioni di euro, all’area di crisi di Airola che ha ottenuto 10 milioni di euro in grado di attrarre anche investitori privati, l’alta capacità sull’asse Frasso Telesino -Vitulano con 34 milioni di euro, ai contratti di programma sull’agroalimentare e sull’aereonautico con 54 milioni, alla aree interne con la costituzione del sistema di governance per 25 comuni, alle strade provinciali, pur non essendo di competenza regionale per 12 milioni di euro, alle opere pubbliche sui paesi terremotati di cui dovrebbe occuparsi lo Stato, alla messa in sicurezza e bonifica di 49 ex discariche con 51 milioni di euro, ai 70 milioni di euro per Più Europa per la città di Benevento, alla strategia per un piano con vincoli funzionali e non provinciali per evitare il declassamento dell’ospedale beneventano, fino ai 277 milioni di euro disponibili già in cassa per l’accelerazione della spesa previsti per tutti i comuni senza guardare al colore politico e che un certo signore del centrosinistra, candidato anche egli a governare la Campania, voleva impedire facendo il ricorso al Tar che abbiamo vinto noi”.
Caldoro ha poi invitato ad andare a votare per vincere “una battaglia all’ultimo voto”, per vincere “una campagna elettorale che i nostri avversari hanno portato avanti – ha detto – senza contenuti e con arroganza, con falsità, puntando agli scontri personali e i candidati impresentabili.”
Una chiamata al voto per arginare anche il rischio di quello che Caldoro ha definito “un caos istituzionale che potrebbe derivare dalla elezione di De Luca” su cui pende la spada di Damocle della sospensione per effetto della Legge Severino. “E’ un candidato ineleggibile – ha detto- che va contro la legge.”
Un passaggio anche sulla proposta del M5S del reddito di cittadinanza: “bella sulla carta – ha detto- ma irrealizzabile perché dovrebbe essere fatto dal Governo nazionale e loro non sono al Governo e perché implicherebbe la tassazione sui redditi più alti”.
Dello stesso avviso anche il candidato al Consiglio regionale di Forza Italia, Mino Izzo, che, prospettando “un rilancio dell’agricoltura e del turismo attraverso la valorizzazione dei centri storici”, considera “tutto ancora da studiare il progetto sulle trivellazioni nell’alto Sannio.”
Le dichiarazioni nel servizio-video