Medio Calore
Sant’Angelo a Cupolo, attivata la stazione di rilevamento sismico

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Il 22 maggio il personale tecnico dell’ Osservatorio Sismico “Luigi Palmieri”, diretto dal Capo Tecnico Michele Della Monica, hanno proceduto all’ installazione, attivazione e messa in rete di una stazione di Rilevamento Sismico nel territorio del Comune di Sant’ Angelo a Cupolo.
L’iniziativa è finalizzata alla rilevazione dei segnali sismici nel territorio comunale nonché all’ampliamento e potenziamento della rete sismica della provincia di Benevento, che ha il suo centro di acquisizione ed elaborazione dati nell’Osservatorio Sismico “Luigi Palmieri” a Pesco Sannita, gestito dal locale nucleo di Protezione Civile.
L’ottava stazione sismica nasce grazie all’ avvio dei rapporti in convenzione con il Comune di Sant’ Angelo a Cupolo. Non ultimo, è stato creato il canale per la visualizzazione delle Wave Form della nuova stazione sul nostro sito www.nprotezionecivile.it.
“Un grazie particolare – ha dichiarato il coordinatore Carlos A. Sorrentino – va al Sindaco di San’Angelo a Cupolo Fabrizio D’ Orta, all’assessore Pontillo Mercurio e all’ Amministrazione Comunale, per l’ impegno profuso, affinchè questo progetto trovasse attuazione”.
Pietro De Paola, direttore dell’Osservatorio, nelle more della sottoscrizione della convenzione fra i due enti, si è dichiarato soddisfatto per il notevole sviluppo registrato nelle comunità locali dell’attenzione posta alla mitigazione del rischio sismico negli anni successivi al disastroso terremoto del 23 novembre 1980, che tanti danni e lutti aveva prodotto nelle regioni della Campania e Basilicata.
La scelta di realizzare una rete sismica sul territorio del Sannio, gestita dai Comuni, evidenzia una maturazione delle comunità esposte al rischio sismico inimmaginabile all’indomani del sisma del 1980. Si è scelto la partecipazione, anziché la delega globale al Dipartimento di Protezione Civile, delle attività finalizzate alla resilienza del territorio rispetto al sisma, sia con la realizzazione e gestione dei Piani Comunali di Protezione Civile che con la gestione di una rete per il monitoraggio e la caratterizzazione della sismicità locale.
Con tale scelta i Comuni che partecipano a questa iniziativa si pongono all’avanguardia nella mitigazione del rischio sismico perché, attraverso reti simiche locali costituite da numerose stazioni, contribuiranno a sviluppare conoscenze sulla localizzazione e definizione delle tettoniche delle sorgenti sismiche locali, incrementando, unitamente al necessario sviluppo delle ricerche geologiche delle potenziali strutture sismogenetiche, le conoscenze per l’obiettivo di una più efficace resilienza del territorio, da cui dipendono, in definitiva, attraverso più aggiornate strategie di pianificazione urbanistica e territoriale, la tutela e la sicurezza dei cittadini, dei beni materiali e culturali.