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Furti e microcriminalità a Ponte Valentino, ecco il Piano Sicurezza dell’Asi per trasformare l’area in “parco chiuso”

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Il ripetersi di fenomeni di microcriminalità ha indotto i vertici Asi al ridisegno della mappa delle criticità da affrontare con urgenza mediante un approccio complesso e integrato alla sicurezza dell’intero agglomerato di Ponte Valentino, a Benevento.
Infatti, – si legge nella nota inviata dal Consorzio – nonostante la collaborazione e il maggior impegno delle forze dell’ordine, si sono ripetuti anche di recente, episodi di furti e manomissioni presso vari complessi industriali; sicché esaurita una fase preliminare di ascolto delle aziende insediate, il settore tecnico consortile, su conforme disposizione della governance e con il giusto intento di fornire alle aziende un livello di sicurezza adeguato, ha elaborato un Piano per la Sicurezza, ovvero uno studio di fattibilità per un “Sistema integrato per la sicurezza nell’agglomerato industriale di Ponte Valentino”.
Il Piano, definitivamente approvato dal Consiglio Generale del Consorzio Asi nella seduta del 27 aprile scorso, si propone di elevare il livello della sicurezza con azioni, di seguito descritte, ispirate alla filosofia del “parco chiuso”.
I segmenti d’azione individuati sono quindi: il ripristino integrale ed il potenziamento della videosorveglianza; la chiusura di accessi in cinque punti (Z1 SS 90bis – Z2 incrocio costruenda Fondo Valle Tammaro – Z3 Innesto viabilità consortile –Z5 Vecchia Ponte Valentino – Z6 Innesto viabilità consortile); l’installazione di un varco automatizzato e presidiato durante gli orari a maggior “rischio” nella Z5 ovvero l’accesso dalla SS 90bis che è di fatto l’ingresso principale a Ponte Valentino.
Con tale iniziativa, fortemente sostenuta dal Presidente, Luigi Diego Perifano, e dal Consigliere delegato, Giorgio Nardone, il Consorzio Asi si prefigge l’obiettivo di elevare il livello di sicurezza intervenendo sulle cause che sinora hanno favorito il diffondersi dei fenomeni di microcriminalità.
Il Piano sarà ora sottoposto alle aziende per la doverosa condivisione ma anche per una partecipazione attiva alla relativa attuazione. L’auspicio ultimo è che l’esecutività del Piano, non solo elevi gli standard di sicurezza a Ponte Valentino, ma dimostri il dato che le buone prassi concordate costituiscono un incessante generatore di effetti costruttivi.