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Unisannio, per “Strategy@Work” la storia imprenditoriale e di marketing del Pastificio Garofalo di Gragnano
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Tradizione, alta qualità, italianità e napoletanità sono i valori che, insieme alla trasparenza trasmessa anche attraverso il packaging, accompagnano dal 1789 la pasta Garofalo, prodotta con sapienza e dedizione dall’antico pastificio di Gragnano, che nel tempo ha saputo adattarsi in maniera innovativa alle richieste del mercato tanto da essere oggi il terzo brand più conosciuto e meglio collocato in ambito nazionale e internazionale.
“Un prodotto che nasce e si evolve partendo da zero senza avere una multinazionale alle spalle” – ha dichiarato il direttore commerciale, Emidio Mansi, intervenuto oggi presso l’aula Ciardiello dell’Unisannio nell’ambito dell’iniziativa “Strategy @ Work”, il ciclo di testimonianze, di case history, attivato per i corsi di Strategia, Business Planning e Corporate Strategy del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM) dell’Università del Sannio.
Con circa 130 milioni di fatturato e 160 dipendenti, lo storico Pastificio Garofalo possiede una quota pari a circa il 3% a volume e 5% a valore del mercato nazionale. Presente in oltre 60 paesi del mondo, è riuscita nel corso del tempo grazie ad una strategia comunicativa che sfrutta i vantaggi del web 2.0 e del mondo cinematografico ad essere l’emblema della valorizzazione del Sud e del Cibo, mantenendo fino al 2012 l’intera proprietà, passata poi soltanto nel 2014 per il 52% ad una multinazionale spagnola.
Secondo Mansi “lo storico Pastificio Garofalo rappresenta un ottimo esempio di strategia imprenditoriale e di marketing per gli studenti e tutti gli imprenditori del Sud.”
Le dichiarazioni nel servizio video