Sindacati
Ospedale “Rummo”, incontro tra management e rappresentanti della Fsi

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Il 17 aprile 2015, presso l’Azienda Ospedaliera “Rummo”, si è tenuto il primo incontro tra le nuove RSU e il Commissario Straordinario, Giampiero Berruti, assistito dal Direttore Amministrativo Ida Ferraro. Per la FSI hanno partecipato, oltre al Segretario Territoriale, Giovanni Tommaselli, i 4 componenti eletti lo scorso 5 marzo, Andrea Saccente, Angelo Di Dio, Angelo De Luisi e Raffaele Foria.
All’ordine del giorno: fondi contrattuali, l’istituto della reperibilità nell’ambito aziendale e sua corretta applicazione; tempi di tolleranza sulla vestizione e svestizione del personale sanitario di comparto.
Come già abbiamo ampiamente esposto nella nostra campagna elettorale, – si legge nella nota della Fsi a firma del segretario territoriale Giovanni Tommaselli – al centro del nostro agire è posto il lavoratore, con le sue diverse esigenze e i suoi diritti innegabili. Tali punti all’ordine del giorno erano e sono l’orizzonte verso cui intendiamo dirigerci. Siamo soddisfatti per l’apertura verso tali argomenti da parte del Commissario Berruti che, vista la sua pluridecennale esperienza di Direttore di U.O.C. in questa stessa azienda, ben conosce e comprende l’importanza di avere un ambiente di lavoro formato prevalentemente da persone motivate e che, una volta ottenuti i targets di produttività richiesti, giustamente possa aspirare ad ottenere meritato premio.
Nel merito, rispetto alla questione dei “fondi contrattuali”, onde evitare che abbiano a ripetersi episodi incresciosi e dannosi nei confronti del lavoratore, è necessario, fatte salve tutte le limitazioni previste dalla normativa vigente in materia di economia e finanza, con relative indicazioni di spending review, istituire da subito un tavolo tecnico per giungere ad una soluzione rapida e condivisa della questione.
È stato unanimemente deciso di formare un’apposita commissione, costituita da tecnici di parte pubblica dalle OO.SS alcuni membri della RSU, che si incontrerà 2 volte alla settimana e che, entro i prossimi 60 giorni, dovrà formulare al Management un quadro dettagliato dei margini di manovra all’interno dei quali sarà possibile rideterminare i “fondi contrattuali” e finalmente concedere i premi produttivi. In particolare, l’FSI chiede, qualora ricorrano le necessarie condizioni di equilibrio economico finanziario dell’Azienda Rummo, concedere il passaggio di fascia economica a tutto il personale sanitario del Comparto.
L’FSI – aggiunge Tommaselli – vuole che chiarezza deve essere fatta per quanto riguarda l’istituto della reperibilità e del suo corretto utilizzo per il personale sanitario di comparto. Compatibilmente con la questione dei “fondi contrattuali”, anche qui è necessario rivedere l’intero impianto di utilizzo della reperibilità e far sì che il lavoratore debba avere certezza del diritto acquisito. Anche qui, non sono mancate, in tempi recenti, casi di diversità di applicazione dell’istituto a seconda del reparto.
Tali difformità generano spesso incomprensioni che il più delle volte determinano, poi, in ambito di contabilizzazione e amministrazione dei compensi connessi, incongruenza.
I componenti FSI, assieme al suo Segretario Territoriale, hanno ottenuto dagli altri componenti RSU e dal Management, la disponibilità a incontrarsi per discutere la non più rinviabile “questione dei buoni pasto”, i quali sono da concedersi, in virtù della normativa vigente e della disponibilità delle risorse finanziarie aziendali, a tutto il personale sanitario di comparto.
La FSI/USAE ha sollecitato il management sulla carenza del personale dell’area comparto, visto anche l’avvicinarsi del periodo estivo , per poter garantire tutti gli istituti contrattuali spettanti al personale.
Il nostro approccio, “schivando di discutere con coloro che hanno l’abitudine di usare toni polemici” è moderato con le persone ma duro nei confronti dei problemi dei lavoratori a cui intendiamo, nei limiti delle nostre possibilità e di peso, porre concrete soluzioni. Di fronte a una chiara piattaforma programmatica di cui l’FSI si è dotata, – conclude la nota – in queste elezioni RSU 2015, anche i nostri interlocutori sindacali e aziendali non possono che avere un rapporto di apertura e disponibilità.