POLITICA
Regionali e Pd, Mortaruolo risponde a Tanga: “Il lavoro dei ‘saggi’ non inficia la competenza decisionale del partito”

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Erasmo Mortaruolo, segretario provinciale Pd, risponde alla lettera inviata alla stampa dal consigliere comunale di Benevento, Sergio Tanga, nella quale aveva rassegnato le dimissioni dal partito non condividendo la costituzione del “gruppo dei saggi” per la scelta dei candidati per le prossime elezioni regionali. Questo il testo della missiva di Mortaruolo.
“Caro Tanga,
effettivamente non hai partecipato all’ultima segreteria provinciale, come a tante altre. È bene chiarire da subito, ed una volta per tutte, come quello dei cosiddetti “saggi” (definiti tali non da me né dalla segreteria provinciale) sia un lavoro di consultazione e ascolto dei segretari di circolo e dei sindaci del nostro partito.
Una iniziativa trasparente, inclusiva e partecipativa che, partendo dall’audizione della classe dirigente territoriale del PD e delle sue espressioni istituzionali, può solo arricchire quel dibattito da tutti auspicato.
Un lavoro che non inficia in alcun modo, né intende farlo, la competenza e la responsabilità degli organi cui per statuto spetta la titolarità dei processi decisionali da Te richiamati.
Tuttavia è profondamente in errore, o è in malafede, chi contesta la legittimità dell’azione posta in essere dalla Segreteria Provinciale del Partito Democratico. Non esiste norma statutaria o regolamento che vieti la consultazione ed il coinvolgimento delle classi dirigenti, siano essi segretari di circolo o sindaci.
Tuttavia, mi stupisce e mi spiace non poco vedere che i doverosi richiami al dibattito, al confronto, alle conferenze programmatiche provengano da chi ha avuto ed ha tutti gli strumenti per stimolare e preparare discussioni ed approfondimenti. È il caso di chi, come Te, è stato membro della segreteria, ed è altresì il caso di chi ha la responsabilità di importanti dipartimenti tematici. Nulla o pochissimo è pervenuto.
Altri invece, magari sacrificando il proprio tempo, hanno avviato un lavoro intenso e serio di studio e di analisi che può essere offerto, ora, al lavoro ed al giusto contributo della direzione provinciale, anche in vista delle prossime elezioni regionali per la costruzione di una piattaforma programmatica. Nello specifico, mi riferisco a chi si è occupato delle politiche sociali, della cultura, dell’agricoltura e della programmazione europea.
Circa le attività del gruppo consiliare cittadino: ho partecipato con interesse e ho molto apprezzato le riunioni di tutti i capigruppo democratici consiliari delle città capoluogo campane ed al lavoro sui distretti agricoli insieme al capogruppo Zarro. Di te, tuttavia, anche in queste occasioni non sempre ricordo la presenza.
Di opportunità di approfondimento, devo ricordarti, ce ne sono state tante, soprattutto grazie alle attività, ai convegni (durante la campagna elettorale per le scorse provinciali circa trenta iniziative), ai dibattiti organizzati su tutto il territorio provinciale.
Accanto agli interventi di dissenso, credimi, ce ne sono tanti altri di consenso e condivisione che evidentemente non preferiscono il canale mediatico, a differenza di altri invece.
Di certo il sottoscritto, in questa fase delicata, benché eletto all’unanimità in ben due congressi, non ha mai giustificato le sue azioni richiamandosi all’unità del partito, né si è autocandidato né si è adoperato sul punto per promuovere la propria persona.
Nel corso di questi anni ho sempre cercato di rispondere responsabilmente alle istanze ed alle richieste di ogni dirigente locale ed amministratore del nostro Partito. Non sempre al meglio, per carità, ma cercando di essere presente e disponibile, anteponendo le ragioni della nostra Federazione a tutto il resto”.