Comune di Benevento
A Palazzo Mosti la seconda audizione dei rappresentanti di Sistema Commercio e Impresa sul tema TARI

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Si è tenuta oggi, presso la sede Comunale di Palazzo Mosti, la seconda audizione dei rappresentanti di Sistema Commercio e Impresa sul tema TARI – Tassa sui Rifiuti, da parte della Commissione Finanze del Comune di Benevento.
Sistema Commercio e Impresa – si legge nella nota – ha insistito nella propria richiesta di verificare la possibilità di evitare l’assoggettamento a tassazione delle superfici destinate, anche in via non esclusiva, alle attività dalle quali deriva la produzione di rifiuti speciali, che le aziende sono chiamate a smaltire a propria cura e spese.
L’accoglimento dell’istanza – già oggetto di una prima audizione tenutasi in data 10 febbraio 2015, in seno alla quale i rappresentanti dell’Associazione datoriale Gerardo Bontiempo e Armando Ciardiello avevano sollevato la problematica – era condizionato alla possibilità di modificare il Regolamento TARI e, in particolare, l’art. 15, nella parte in cui dispone “l’assoggettamento (alla Tari) dei magazzini destinati allo stoccaggio di prodotti finiti e di semilavorati” includendo anche quelli destinati “alla contestuale produzione di rifiuti urbani e rifiuti speciali.”
La richiesta si fonda soprattutto sul dettato di cui all’art. 1, comma 649, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, che recita: “nella determinazione della superficie assoggettabile alla TARI non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori…” .
Ciardiello e Bontiempo – continua il comunicato stampa – hanno ribadito il fatto che, rispetto alla normativa precedente, con l’introduzione dell’articolo in questione il legislatore ha specificato che le superfici non assoggettabili alla TARI sono quelle dove l’attività produttiva si svolge in via continuativa e prevalente e non in via esclusiva.
E’ stato fatto osservare che il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Risoluzione del 9 dicembre 2014 n. 2/DF (successiva quindi alla deliberazione n. 97 del 29 settembre 2014 con la quale il Comune ha approvato il Regolamento Tari) ha chiarito che non sono tassabili non solo le superfici specificatamente destinate all’attività produttiva ma anche quelle comunque connesse e, cioè, non solo i depositi di materie prime ma anche i “magazzini intermedi di produzione e quelli adibiti allo stoccaggio di prodotti finiti” oltre “alle aree scoperte che danno luogo alla produzione in via continuativa e prevalente di rifiuti speciali”.
La Commissione, dopo gli opportuni approfondimenti, – conclude la nota – ha deliberato che proporrà alla prossima seduta del Consiglio Comunale le modifiche al Regolamento così come proposte da Sistema Commercio e Impresa che, all’uopo, ha formalizzato le proprie ragioni in un documento illustrativo consegnato al Presidente e ai componenti della Commissione.
Per ottenere lo sgravio contributivo, le aziende interessate dovranno presentare una perizia tecnica con le aree destinate alla produzione per le quali chiedono di essere escluse dall’imposizione della TARI.
Infine la Commissione ha deciso una dilazione dei pagamenti per i ruoli già emessi in modo che i contribuenti possano avere il tempo necessario per sanare le situazioni pregresse.