Comune di Benevento
Comune di Benevento, De Nigris (Sil) attacca Pepe sull’Asia: “E’ stata compiuta una scelta scellerata”

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“Una scelta grave e scellerata, priva di senso amministrativo e di giustificazione istituzionale, è stata compiuta dal sindaco di Benevento in occasione dell’assemblea dell’Asia. A tal fine, in occasione del Consiglio comunale di martedì prossimo, presenterò una specifica interpellanza sull’argomento”. Così il consigliere comunale d’opposizione di Sud Innovazione e Legalità Luigi De Nigris.
“Con una nota riservata del 3 marzo – scrive l’esponente della minoranza di Palazzo Mosti -, avevo infatti chiesto al sindaco di non discutere nella citata assemblea gli argomenti riguardanti il personale. Essi, a mio giudizio, erano in contrasto con una norma statutaria approvata dal Consiglio comunale del 3 dicembre 2012 anche grazie al suo voto favorevole.
Ma ciò non è stato! La decisione – prosegue la nota – assunta in solitario dal Sindaco di Benevento nell’assemblea dell’Asia ha nuovamente mostrato l’immagine di un’amministrazione comunale che continua a fare carta straccia di norme e di regolamenti; che continua ad essere allergica ad ogni esperienza di buona amministrazione o esercizio di sana politica; che continua a maltrattare e svilire la funzione di indirizzo svolta dai consiglieri comunali (in particolare quelli del PD). Questi, taluni indifferenti, altri impotenti o consenzienti, sono quotidianamente assoggettati ad un potere che rende inutile la loro attività con un sistematico annichilimento dei loro suggerimenti ed il disprezzo delle loro proposte.
Quanto deciso dal sindaco – attacca De Nigris – reca però una profonda offesa anche al ruolo ed alla competenza dei diretti collaboratori. Parlo evidentemente degli assessori, che prima dichiarano pubblicamente l’impossibilità di procedere, per poi accettare, con colpevole silenzio, la decisione del loro capo per timore di essere rimossi dall’incarico. Paradossalmente – e su questo il sindaco dovrebbe riflettere – l’irrisolutezza e l’inconsistenza dell’azione politico-amministrativa portata avanti in questi anni dal governo cittadino sta proprio nella debolezza dei suoi diretti collaboratori di argomentare l’inopportunità di alcune sue scelte e nella totale sottomissione alle sue decisioni.
Appare evidente – conclude la nota – che quanto deciso dall’assemblea dell’Asia renderà più difficile l’approvazione del piano di riequilibrio finanziario, spalancando così le porte al dissesto finanziario dell’Ente. Non è però da escludere che questa circostanza fosse voluta. Infatti, come la storia insegna, da ultimo Saddam con l’incendio dei pozzi petroliferi durante le guerre del Golfo, fare terra bruciata è una precisa strategia di guerra utilizzata normalmente anche dalla cattiva politica. Distruggere ogni risorsa che non si è in grado di portare con sé per non lasciare alcuna possibilità di sopravvivenza a chi gli succederà”.