CRONACA
Benevento, lite nella scuola di Ponticelli: in manette 37enne

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E’ ritenuto responsabile di lesioni personali, resistenza a Pubblico Ufficiale, minacce gravi e danneggiamento a pubblica struttura. Per questa ragione un 37enne di Benevento è stato arrestato nelle prime ore di oggi dagli agenti della Polizia di Stato.
L’intervento è stato effettuato in via Collevaccino, nel capoluogo, nei pressi dell’istituto scolastico “Ponticelli”.
Secondo quanto si apprende, nella tarda serata di ieri due donne – che vivono all’interno della scuola – avrebbero dato vita ad un litigio. Successivamente sarebbero intervenuti i due mariti, che a loro volta avrebbero preso parte al diverbio. Intanto sul posto è giunta una volante della Questura per sedare gli animi accesi.
A quel punto il 37enne ha preso le staffe minacciando gli agenti e distruggendo tavoli, sedie e mobili presenti all’interno dell’istituto. Nel tentativo di fermarlo, un poliziotto è rimasto anche ferito e medicato con una prognosi di 7 giorni.
L’arrestato si trova ora al carcere di Capodimonte, come disposto dal magistrato di turno Nicoletta Giammarino.
Intanto il Movimento di Lotta per la Casa ha inviato una nota per condannare senza se e senza ma gli avvenimenti di questa notte nell’ex Scuola di Ponticelli. Si tiene a precisare – si legge – che le famiglie coinvolte nel litigio, che risiedono al piano terra della struttura, non appartengono alle famiglie che furono sgomberate dal palazzo delle Orsoline ma trattasi delle famiglie che furono alloggiate dal Comune di Benevento precedentemente.
Il Movimento di Lotta per la Casa ha provveduto all’espulsione immediata di queste famiglie dalle liste di lotta poichè hanno violato il regolamento del Movimento che vieta qualsiasi forma di violenza fisica e verbale. La lotta per un diritto sacrosanto come quello alla casa impone innanzi tutto a chi partecipa il rispetto altrui, il rispetto e la cura dei beni pubblici nei quali si viene alloggiati.
La nostra lotta – scrivono – è per riqualificare la strutture pubbliche in disuso e non può avere il fine di danneggiarle. Per questo motivo le famiglie coinvolte nei fatti di questa notte non possono far parte ed essere riconducibili in maniera alcuna alle liste del Movimento di Lotta per la Casa che declina ogni responsabilità dalle famiglie alloggiate al piano terra della struttura coinvolte nei deprecabili avvenimenti.
Inoltre – conclude la nota – il Movimento di Lotta per la Casa si riserva la possibilità di richiedere l’abbandono immediato dalla struttura delle famiglie coinvolte.