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Furti al Consorzio Asi, Perifano scrive alle istituzioni: “Ponte Valentino trasformato in una terra di nessuno”

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“Esiste il rischio concreto che queste attività criminali continuino, trasformando l’intero comprensorio di Ponte Valentino in una terra di nessuno”. Così il presidente dell’Asi di Benevento, Luigi Diego Perifano, in una dura nota indirizzata al prefetto del capoluogo, Paola Galeone, al questore Antonio Borrelli e al comandante provinciale dei carabinieri, Pasquale Vasaturo.
Il riferimento è ai continui furti che si sono registrati negli ultimi mesi nell’area di competenza del Consorzio Asi e che hanno colpito innumerevoli aziende private e beni di proprietà dell’Area di Sviluppo Industriale.
“Per quanto è dato sapere – scrive Perifano – nell’ultimo periodo si sono registrati episodi negli stabilimenti Liderlat, Agrisemi Minicozzi, centrale di cogenerazione e, per ben due volte, nell’impianto di depurazione consortile”.
Una problematica che era già stata affrontata nel giugno scorso, quando i vertici delle forze dell’ordine furono informati dei quanto stava accadendo nell’area di Ponte Valentino.
“La problematica della sicurezza nell’agglomerato – prosegue il presidente – aggravata dalla circostanza che l’inadempienza, oramai biennale, della regione Campania nel rimborsare le spese sostenute dal Consorzio per il sistema di videosorveglianza, priva l’Ente delle condizioni di manutenere il sistema che, allo stato, funziona in misura molto ridotta.
Ricordiamo – aggiunge la nota – che a seguito degli incontri di giugno abbiamo prodotto una relazione al prefetto circa il credito vantato verso la Regione per la videosorveglianza; abbiamo prodotto i risultati di una ricerca circa il ricorso alla vigilanza esterna da parte delle aziende; abbiamo avviato interlocuzioni con la Questura per il ribaltamento in un’unica control-room delle immagini rilevate dalle videocamere, comunque funzionanti.
Tuttavia, per motivi diversi, le varie misure adottate – spiega Perifano -, non sono valse ad incidere sul fenomeno, tant’è che si assiste ad una dura e massiccia recrudescenza di intrusioni e furti.
Per questi motivi – conclude la nota – chiediamo di voler, da un lato, rafforzare nel breve periodo il presidio dell’area e, dall’altro, di recuperare iniziative sinergiche volte ad elevare il livello di sicurezza”.